Un terzo posto a Torino nel GP di fioretto a Torino. Un secondo nel GP di sciabola in Messico. Cambiano le specialità, non il risultato per la campionessa del mondo e olimpionica. In precedenza solo due donne sono riuscite a raggiungere un livello così alto in due discipline diverse della scherma
A due settimane dal terzo posto di Torino nella tappa italiana di Grand Prix di fioretto, la campionessa del mondo e olimpionica Arianna Errigo conquista uno storico secondo posto nella sciabola, sempre in una gara di coppa del mondo a punteggio maggiorato, il GP di Cancun, in Messico. Solo la pluricampionessa mondiale Olga Kharlan è riuscita a stoppare Arianna nella finalissima, relegandole comunque una medaglia di assoluto valore. La schermitrice originaria di Como, in forza ai Carabinieri, raggiunge un prestigiosissimo traguardo nel suo personale e ambizioso percorso per riuscire a gareggiare alle Olimpiadi di Tokyo in entrambe le armi. In precedenza solo due donne sono riuscite ad imporsi a così alto livello in due diverse discipline della scherma: Margherita Zalaffi, vincitrice di medaglia olimpica sia nel fioretto che nella spada, e l’ungherese Ildiko Mincza, anche lei vincente nelle stesse due armi. Mai nessuna però ci è riuscita nel fioretto e nella sciabola e soprattutto nella stessa edizione dei Giochi.
Per Arianna, che al momento è titolare inamovibile della squadra di fioretto, il posto nella nazionale di sciabola è tutto da conquistare, dal momento che, lo ricordiamo, anche in quest’arma l’Italia femminile è campione del mondo in carica. Oltre a questo, comunque, il doppio sogno olimpico della Errigo molto probabilmente non sarà realizzabile, dal momento che il calendario di qualificazione olimpica prevederà prove concomitanti di fioretto e sciabola. Chissà, se davvero la sua corsa dipenderà dall’aritmetica se saranno i calcoli o il cuore a farle scegliere a quale podio puntare.