Mondiali di Biathlon, Dorothea Wierer oro nell'inseguimento femminile

Biathlon
Danilo Freri

Danilo Freri

©Getty

Dorothea Wierer vince l’oro nell’inseguimento nei suoi Mondiali. Secondo oro e ottava medaglia iridata in carriera per la biatleta di Anterselva

Strepitosa, meravigliosa Doro. Una gara che è un sogno, ma che si è trasformata subito in una splendida realtà. Era la più attesa Dorothea Wierer, perché ad Anterselva è nata e cresciuta e la pista del biathlon è sempre stato il salotto di casa, anche se ora vive altrove. Ma qui c’è la sua gente, qui è la campionessa più famosa e ammirata, qui tifano più lei di CR7 o di qualunque altro campione dello sport. Ha vinto l’inseguimento con una tattica perfetta e un’autorità e decisione che solo i più grandi sanno di avere. Partita con il settimo posto della Sprint, doveva recuperare subito sulla norvegese Roeiseland e lo ha fatto con due primi poligoni di precisione quasi feroce, per mettere pressione anche alla tedesca Herrmann, la più pericolosa sugli sci. Una volta raggiunta la norvegese, è stato un testa a testa esaltante. Si sono studiate, si sono accompagnate, mentre le altre arrancavano per cercare di recuperare. La sfida finale è stata nell’ultimo poligono in piedi, adrenalina a mille da tenere sotto controllo per non sbagliare e rovinare tutto. Doro, che è sempre velocissima nella sua serie di tiro per guadagnare secondi e mettere pressione all’avversaria, sbaglia subito il primo tiro. Roeiseland però non regge e sbaglia due volte. La Wierer non fa più errori, si prende tempo per l’ultimo bersaglio, sa che vale la vittoria. E’ un istante infinito…Centro! Riparte così con un vantaggio tranquillizzante verso l’apoteosi finale, l’ultimo giro sugli sci è il percorso della Regina che saluta i suoi tifosi e va a prendersi il suo posto sul podio, quello più in alto di tutte. E’ un trionfo. Alle sue spalle la Herrmann raggiunge e supera la Roeiseland, si prende il secondo posto sulla norvegese. Lisa Vittozzi, che partiva dalla sesta posizione, è 27^ pagando i tre errori al poligono. Per la Wierer è forse la giornata più bella della carriera. Per ora. I sogni di Dorothea non sono finiti qui.

©Getty

Una carriera vincente

Nell’inseguimento 10 km di Anterselva arriva il secondo oro mondiale dopo quello di Ostersund 2019 nella mass start. In totale sono 8 medaglie in carriera ai Mondiali. L’oro nell’inseguimento lo aveva sfiorato già nel 2016 ad Oslo, poi tanti podi con le staffette e in tutte le declinazioni possibili del biathlon comprese quella mista e quella singola mista (un uomo e una donna). E dalla staffetta mista sono arrivate anche le due medaglie olimpiche di Dorothea a Sochi 2014 e a Pyeongchang 2018. Non ci sono gare o distanze in cui la Wierer non sia competitiva: è la terza atleta di sempre ad aver vinto almeno una volta in tutti i format di gara del biathlon (come lei solo il fenomeno francese Martin Fourcade e la sua connazionale Marie Dorin).

E’ la detentrice della Coppa del Mondo di biathlon, conquistata nel 2019, stagione dove ha conquistato anche la Coppa di Specialità nell’Inseguimento. Altra Coppa di Specialità nel 2016, questa volta nell’individuale. La Coppa del Mondo è il suo regno, con 13 vittorie in carriera e ben 45 podi. A 29 anni Dorothea Wierer è nella piena maturità di una carriera già straordinaria e che sarà prolungata almeno fino a Pechino 2022, alla caccia dell’oro olimpico, l’unico successo che manca ad una collezione che la mette già, comunque, tra i giganti dello sport italiano. Un talento che si è rivelato molto presto, con 4 medaglie ai Mondiali giovanili (2 ori) e 4 ai Mondiali Juniores (3 ori).

Leader di Coppa del Mondo 2020

Al contrario di molte altre discipline, i Mondiali di Biathlon assegnano punti per la classifica di Coppa del Mondo, come ogni altra tappa del circuito stagionale. Questa vittoria nell’inseguimento permette a Wierer di aumentare il suo vantaggio nella generale: conduce con 605 punti, 60 di vantaggio sulla norvegese Eckoff che paga il 20esimo posto odierno, anche se ottenuto in rimonta dopo il disastroso 59esimo della Sprint. Rimangono in corsa anche la svedese Oeberg con 522 e la Herrmann con 513. Dorothea è anche al comando nella Coppa di Specialità della Sprint, seconda nella Coppa dell’Inseguimento, seconda in quella della Mass Start a soli 3 punti dalla leader Makarainen. C’è un ultimo mese di passione per chiudere la stagione, potrebbe essere una stagione da dominatrice.