Sofia Goggia dopo l'Infortunio: "Sono a pezzi, ma ripartirò". Il messaggio su Instagram

SCI

Dopo l'infortunio subìto domenica 31 gennaio a Garmisch, che la costringerà a saltare i Mondiali di Cortina, Sofia Goggia ha scritto un lungo e toccante messaggio su Instagram: "Mi sento a pezzi, credo di avere finito le lacrime. Ma devo andare avanti, con coraggio. Ora è necessario metterlo in campo"

GOGGIA, LA DESCRIZIONE DELL'INFORTUNIO

 

"Dopo trenta ore credo di avere finito le lacrime ma il tremendo dolore, misto all’enorme dispiacere, rimane dentro di me forte, fortissimo, assieme a un cuore che continua a dimenarsi, urlando e gridando tacitamente". Comincia così il messaggio di Sofia Goggia, che si è affidata a Instagram per esprimere le sue emozioni dopo l'infortunio subito domenica 31 gennaio a Garmisch - la risonanza magnetica ha evidenziato una frattura composta del piatto tibiale del ginocchio destro - che la costringerà a saltare i Mondiali di Cortina d'Ampezzo. "Sono le urla e quella sensazione di impotenza a bordo pista quando ho capito che la stagione era finita - continua la campionessa di sci - è lo sguardo del mio skiman che non riuscivo a sostenere pensando al sogno spezzato ma è anche l’amore delle mie compagne quando mi hanno circondata in un abbraccio di gruppo tutte insieme nella reception dell’hotel prima che tornassi in Italia: prendo tutto e lo porto con me. Le cose vanno come devono andare per destino , coincidenze e scelte; voglio pensare che nulla , nulla accada mai per caso e che tutto contribuisca al compimento del disegno di ognuno di noi: è sempre stato così, e lo sarà ancora. In quell’ottica fino a ieri c’erano i Mondiali: mi sento a pezzi. Ma ora quella specula altro non fa che ricordarmi che è solo guardando in là, alzando lo sguardo, focalizzando le cose oltre la nostra visuale che si può vivere, e per quanto io sia lontana fisicamente da quello che può inquadrare quell’obbiettivo, cerco di metterlo a fuoco e di inseguirlo. Per ripartire. Per continuare imperterrita nel percorso. Per andare avanti. Perché bisogna farlo. Usque ad finem. Ci vuole coraggio, e ora è necessario metterlo in campo. #ONLYTHEBRAVE".

 

Panzeri: "Proverà a tornare in Coppa del mondo"

Non sarà necessario un intervento chirurgico, ma la sciatrice è stata comunque ricoverata alla Clinica "La Madonnina" di Milano. La mattina di lunedì 1° febbraio è stata visitata dal dottor Herbert Schoenhuber, ortopedico della commissione medica della FISI. L’azzurra è stata visitata anche dal dottor Andrea Panzeri. Il 17 marzo è in calendario a Lenzerheide la gara di discesa libera nell'ambito delle finali di Coppa del mondo e potrebbe essere quella la data del ritorno in gara, con un eventuale recupero lampo, come spiega Panzeri, presidente della Commissione medica della Federazione Italiana Sport Invernali: "Quattro mesi dopo la frattura del malleolo nel 2018, Sofia è riuscita a vincere l’argento mondiale, visti i tempi di recupero lampo ai quali ci ha abituato in passato, se andrà tutto come deve andare e se la Coppa del mondo di discesa libera nel frattempo non è stata ancora assegnata, si potrebbe valutare una partecipazione di Sofia alle finali di Coppa del mondo il 17 marzo. Vediamo, ripeto, la vedo comunque tirata. Sofia ha metabolizzato quello che è successo, visto il dolore durante il volo in elicottero verso Milano aveva capito che qualcosa era accaduto, ma ci si aspettava un problema al legamento già operato due volte e non una frattura. Risonanza e tac hanno evidenziato una frattura composta del piatto tibiale laterale del ginocchio destro. Non è una frattura importante, non c’è bisogno di intervento, ci vorranno circa sei settimane. Nel pomeriggio (del 1° febbraio, ndr) procederemo alla rimozione della placca al radio sinistro operato un anno fa. Poi Sofia rientrerà a casa in carrozzina per una questione di mobilità, avendo il braccio operato".

 

L'intervento per rimuovere la placca al braccio

Nell'elenco dei vari infortuni subiti dall’azzurra, c’è anche la rottura del radio del braccio sinistro (sempre a Garmisch), risalente al 9 febbraio 2020: fu necessario un intervento, con l’inserimento di una placca. Questa placca, dopo un anno, deve essere rimossa: il programma prevedeva la rimozione a fine stagione, ma dato che Sofia era già ricoverata per l'ultimo infortunio del 31 gennaio, è stato deciso di effettuare subito l’intervento per togliere la placca, prima di ritornare a Bergamo.