Bulgaria ko, ma l’Italia resta col fiato sospeso
BasketVERSO EURO 2009. Gli Azzurri vincono 82-81 l’ultimo match di qualificazione, ma per agguantare il secondo posto e il passaggio del turno serve una vittoria schiacciante della Serbia a Sofia. Poi i ripescaggi
Verso Euro 2009 - L'Italia batte a Torino la Bulgaria 82 a 81 nell'ultimo match valido per le qualificazioni agli Europei del 2009, ma non basta per conquistare automaticamente il secondo posto nel girone che avrebbe permesso la qualificazione automatica alla fase successiva (all'andata, infatti, la Bulgaria aveva vinto sempre per un punto, 81 a 80). Sulla carta un lumicino di speranza c'è ma è talmente piccolo che è molto difficile che si realizzi: se sabato, a Sofia, la Bulgaria perdesse in casa con la Serbia con un svantaggio abissale (la Fip non ha neanche fatto il calcolo, ma si parla di oltre 60 punti) allora ci potrebbe essere una possibilita' per gli azzurri grazie alla differenza canestri. Un risultato quasi improponibile.
I ripescaggi - Allora per l'Italia è praticamente scontata la partecipazione all"'additional round" con le ultime dieci escluse dei quattro gironi di qualificazione che si dovranno giocare l'ultimo posto disponibile per andare agli europei insieme alle formazioni che hanno vinto ognuno dei quattro gironi e le tre migliori seconde classificate. La partita si e' giocata sul filo dell'equilibrio dall'inizio alla fine, con qualche scatto in avanti per una o per l'altra squadra. Tutto si e' deciso nel finale. A 55" dal termine, due tiri liberi di Mordente hanno portato gli azzurri sopra di tre (79-76) e la gara sembrava verso una direzione ben precisa. Ma, a 42" un fallo di Amoroso su Kaloyan Ivanov proiettato al tiro ha riportato in parità le due squadre (79-79) grazie al canestro segnato e al successivo tiro libero. Gli ultimi 35" sono stati da brivido l'Italia e' andata avanti di due punti (81 a 79) grazie a Poeta, miglior realizzatore della partita, ma pochi secondi dopo Stoykov non ha perdonato ed ha infilato un bel tiro dalla distanza (81-81).Il sigillo finale è di Cittadini dalla lunetta dopo un fallo antisportivo di Deyan Ivanov. Sbaglia il primo tiro, ma centra il secondo. Un punto, pero', non basta per la matematica e i bulgari, al fischio, si abbracciano in mezzo al campo per la gioia di avere praticamente conquistato il secondo posto.
Fuoricampo - "Non è stata una partita bellissima - ha detto a fine partita il tecnico Carlo Recalcati - ma intensa, vibrante. Nel secondo tempo abbia rimediato alla nostra scarsa efficacia sotto i tabelloni. Non abbiamo nulla da rimproverarci, abbiamo vinto la partita. In questo palazzo sembravamo aver perso la partita. Abbiamo ancora la possibilità di andare agli Europei".
Il futuro - Parlando del futuro, Recalcati ha anche sottolineato che "le sofferenze di questa squadra negli ultimi due mesi credo abbiano aperto gli occhi a molti". "Sarebbe triste - ha aggiunto - se non fosse cosi'. Se non si e' capito che ognuno per le proprie competentenze deve esser capace di mettere qualcosa di suo al servizio comune allora vuol dire che non c'è speranza. Io sono sempre portato a essere positivo. Spero che questo sia servito proprio per chi non c'era".