Dino Meneghin nuovo commissario Fip

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Decisione presa dalla Federazione italiana di pallacanestro dopo le dimissioni presentate da Fausto Maifredi. Alle 14.30 si terrà la conferenza stampa di presentazione

Dino Meneghin è stato nominato commissario della Federazione italiana di pallacanestro. "La Giunta Nazionale del Coni - si legge in una nota - ha nominato Dino Meneghin commissario della Federazione italiana pallacanestro, dopo le dimissioni presentate la scorsa settimana dal presidente Fausto Maifredi. Alle 14.30 si terrà la conferenza stampa di presentazione". E' l'uomo-simbolo del basket  italiano, Dino Meneghin: è il primo giocatore italiano a entrare nella Basketball Hall of Fame. Da giocatore ha  collezionato una lunga serie di successi ed è stato il primo  giocatore italiano a far parte della Basketball Hall of Fame. Ed ora Meneghin, che ha 58 anni, è commissario straordinario della Federbasket dopo dimissioni di Fausto Maifredi.

La sua carriera agonistica è iniziata all'età di 16 anni e terminata a 44. Ha giocato 28 stagioni in serie A dove ha disputato 836 partite, primato assoluto, con 8.580 punti realizzati, e con un figlio, Andrea, già avversario in campionato. Ha esordito in serie A nella stagione 1966-67 nell'Ignis Varese. Ha giocato per quindici stagioni a Varese prima di trasferirsi nell'allora "nemica" Milano, l'avversaria di sempre. A Milano è rimasto otto anni, proprio nel periodo  d'oro della squadra con l'etichetta Simac, Tracer, Philips, vincendo tutto il possibile. Quindi il passaggio alla  Stefanel Trieste per tre stagioni e, nell'estate 1993, il ritorno a Milano per l'ultima annata da giocatore. Nella sua carriera agonistica, Meneghin ha vinto 12 scudetti  (7 a Varese, 5 a Milano), 7 Coppe dei Campioni (5 a Varese, 2 a Milano), 2 Coppe delle Coppe (entrambe con Varese), una Korac  (con Milano), 3 Intercontinentali (2 a Varese, una a Milano), 6  Coppe Italia (4 a Varese, 2 a Milano). Con la nazionale italiana ha partecipato a 4 Olimpiadi (medaglia d'argento a Mosca 1980), ha vinto una medaglia d'oro e due di bronzo ai campionati europei. Ha collezionato 271 presenze in azzurro (secondo in classifica di presenze dietro  Pierluigi Marzorati che arrivò a 278) e ha realizzato 2947 punti (secondo in classifica dopo Antonello Riva).

Nel 1991 la rivista Giganti del Basket lo ha eletto come più grande giocatore europeo di tutti i tempi. E il 5 settembre 2003 è diventato il primo giocatore italiano a entrare nella Basketball Hall of Fame, uno dei maggiori riconoscimenti alla carriera che un giocatore di pallacanestro possa ricevere. In  assoluto, è il secondo italiano inserito nella Hall of Fame (il  primo, nel 1994, fu Cesare Rubini, il quale, pur avendo un  passato da giocatore, ottenne il riconoscimento in qualità di allenatore). Unico grande rimpianto, da giocatore, è stato quello di non aver mai giocato nell'Nba. Eppure la sua chance anche lui l'ha  avuta: "Nel '79 mi scelsero gli Atlanta - racconta - ma poi non  so perchè non se ne face niente. Nessuno mi contattò e francamente non so se lo fecero con la società. Anche nel '74  New York invitò per un campus estivo, ma mi ruppi un menisco e  potei andare". Nella sua storia sportiva, di "duro" del parquet, fra  espulsioni, squalifiche e un numero indefinito di fratture, Dino  Meneghin è sempre rimasto un simbolo del basket italiano in tutto il mondo, il personaggio sicuramente più conosciuto e  rispettato.