Meneghin salverà il basket: "Come? Mica sono il mago Zurlì"

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Dino Meneghin (58 anni), commissario straordinario Fip e candidato alla presidenza della FederBasket
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Il commissario straordinario della Fip e candidato alla presidenza della Federazione parla del futuro della pallacanestro italiana: "Non c'è una prima cosa da fare, ce ne sono tante. Avrò bisogno dell'aiuto di tutti"

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"Non c'è una prima cosa da fare. Ce ne sono tante. Non sono mica Mago Zurlì. Lavorerò con il consenso del Consiglio Federale. Ci sono problemi che si trascinano da anni e avrò bisogno della collaborazione stretta di tutte le componenti: Leghe, giocatori, allenatori, arbitri e comitati regionali". Sono le parole di Dino Meneghin, commissario della Federbasket e candidato per la presidenza alle prossime elezioni federali. "I contrasti con le Leghe? Curano i propri interessi", risponde Meneghin, intervenuto al Workshop Basket Oggi, organizzato dalla Provincia di Napoli e dal Comitato Regionale Fip Campania.

"Il mio obiettivo è creare una Fip forte che promuova il movimento dove i successi della Nazionale siano a vantaggio di tutti. Mi aspettavo dei contrasti, c'erano gia' prima. Li tengo in considerazione, ma non mi spaventano". Scopo del workshop, fare il punto sulla pallacanestro della Provincia di Napoli dopo l'esclusione dal campionato di basket della squadra partenopea. "Conosco molto bene la passione di intere generazioni di giocatori napoletani", dice a riguardo Meneghin. "La passione non si discute e le difficoltà economiche sono comuni in tutta Italia. Come cambiare la situazione? E'un problema atavico".