Siena resiste un tempo, poi crolla sotto i colpi dei campioni d'Europa del CSKA Mosca 95-71. Milano viene addirittura umiliata tra le mura casalinghe dal Tau Ceramica Vitoria e si arrende col severo punteggio di 107-74
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CSKA MOSCA - MONTEPASCHI SIENA 95-71
Il Montepaschi regge solo un tempo contro il Cska a Mosca, poi accusa la stanchezza e capitola. Era facile prevedere che la compagine di Pianigiani avrebbe accusato la stanchezza accumulata nelle finali di Coppa Italia. Invece, forse galvanizzata dalla vittoria del trofeo, gioca un grandissimo primo tempo, tenendo testa senza difficoltà ai padroni di casa del Cska. La stanchezza viene fuori solo nel secondo tempo, quando la Montepaschi cede il passo e permette al Cska di allungare e chiudere con 24 punti di vantaggio (95-71). La Montepaschi parte con un break di 5-0 firmato McIntyre, al quale rispondono Smodis e Siskaukas ribaltando il risultato fino al 6-5. Da qui in poi il primo periodo si gioca punto a punto fino a chiudersi 19-19. Nel secondo mini tempo, è nuovamente la Montepaschi a trovare il primo allungo, ma il Cska piazza poi un break di 21-5 e si porta a +8.
Siena è costretta a inseguire, ma Domercant e McIntyre non hanno intenzione di stare a guardare e alla fine del primo tempo lo svantaggio senese è ridotto a un solo punto. Parte decisamente meglio, invece, il Cska nel secondo tempo. Siena comincia ad accusare la stanchezza e ai moscoviti riesce tutto facile. Così i padrni di casa fanno segnare un parziale di 32-11 portando a 22 i punti di vantaggio alla mezz'ora di gioco. Nell'ultimo parziale la compagine di Pianigiani non ha le forze per rimontare e il Cska può chiudere col punteggio di 95-71. Tra i migliori in campo figurano Lorbek (25 punti) e Holden (24 punti).
ARMANI MILANO - TAU VITORIA 107-74
Milano crolla sotto una grandinata di canestri e deve cedere le armi al Tau Vitoria, che vince per 107-74 al Forum. Gli spagnoli giocano una prova balistica incredibile, chiusa con l’80% da 2 (28/35) e il 77% da 3 (7/10), mentre l’AJ non riesce mai a contrastare i giocatori avversari, in particolare sotto i tabelloni, dove Thiago Splitter (assente all’andata) domina. I padroni di casa, come è capitato un po’ troppo spesso, abusano troppo nel tiro da tre punti, non trovando un’alternativa valida e non riescono mai ad entrare in gara. Sin dall’avvio è uno show da parte della formazione basca con un parziale di 15-3 nei primi 4 minuti con Splitter e Mickael che bucano con estrema facilità la difesa milanese, mentre dall’altra parte ci sono poche idee e molto confuse.
Gli uomini di Ivanovic continuano a martellare il canestro biancorosso con una costanza ed una precisione al limite dell’impossibile ed il distacco diventa sempre più importante, nonostante qualche folata offensiva di Hawkins e Vitali per i biancorossi. Il +20 (20-40) di inizio secondo quarto è già una sentenza, perché Rakocevic è infallibile e anche le cosiddette ‘riserve’ del Tau non fanno certo rimpiangere i titolari. L’Olimpia ci prova e trova con un po’ più di continuità la via del canestro nel secondo periodo (21 punti segnati), ma ogni velleità viene sempre spenta da una tripla o una serie di canestri consecutivi spagnoli. L’inizio del secondo tempo chiude definitivamente i giochi, con il nuovo parziale di 9-4 per il +26 (41-67 al 23’) esterno ed il resto è solo ‘garbage time’ per migliorare le statistiche personali.
CSKA MOSCA - MONTEPASCHI SIENA 95-71
Il Montepaschi regge solo un tempo contro il Cska a Mosca, poi accusa la stanchezza e capitola. Era facile prevedere che la compagine di Pianigiani avrebbe accusato la stanchezza accumulata nelle finali di Coppa Italia. Invece, forse galvanizzata dalla vittoria del trofeo, gioca un grandissimo primo tempo, tenendo testa senza difficoltà ai padroni di casa del Cska. La stanchezza viene fuori solo nel secondo tempo, quando la Montepaschi cede il passo e permette al Cska di allungare e chiudere con 24 punti di vantaggio (95-71). La Montepaschi parte con un break di 5-0 firmato McIntyre, al quale rispondono Smodis e Siskaukas ribaltando il risultato fino al 6-5. Da qui in poi il primo periodo si gioca punto a punto fino a chiudersi 19-19. Nel secondo mini tempo, è nuovamente la Montepaschi a trovare il primo allungo, ma il Cska piazza poi un break di 21-5 e si porta a +8.
Siena è costretta a inseguire, ma Domercant e McIntyre non hanno intenzione di stare a guardare e alla fine del primo tempo lo svantaggio senese è ridotto a un solo punto. Parte decisamente meglio, invece, il Cska nel secondo tempo. Siena comincia ad accusare la stanchezza e ai moscoviti riesce tutto facile. Così i padrni di casa fanno segnare un parziale di 32-11 portando a 22 i punti di vantaggio alla mezz'ora di gioco. Nell'ultimo parziale la compagine di Pianigiani non ha le forze per rimontare e il Cska può chiudere col punteggio di 95-71. Tra i migliori in campo figurano Lorbek (25 punti) e Holden (24 punti).
ARMANI MILANO - TAU VITORIA 107-74
Milano crolla sotto una grandinata di canestri e deve cedere le armi al Tau Vitoria, che vince per 107-74 al Forum. Gli spagnoli giocano una prova balistica incredibile, chiusa con l’80% da 2 (28/35) e il 77% da 3 (7/10), mentre l’AJ non riesce mai a contrastare i giocatori avversari, in particolare sotto i tabelloni, dove Thiago Splitter (assente all’andata) domina. I padroni di casa, come è capitato un po’ troppo spesso, abusano troppo nel tiro da tre punti, non trovando un’alternativa valida e non riescono mai ad entrare in gara. Sin dall’avvio è uno show da parte della formazione basca con un parziale di 15-3 nei primi 4 minuti con Splitter e Mickael che bucano con estrema facilità la difesa milanese, mentre dall’altra parte ci sono poche idee e molto confuse.
Gli uomini di Ivanovic continuano a martellare il canestro biancorosso con una costanza ed una precisione al limite dell’impossibile ed il distacco diventa sempre più importante, nonostante qualche folata offensiva di Hawkins e Vitali per i biancorossi. Il +20 (20-40) di inizio secondo quarto è già una sentenza, perché Rakocevic è infallibile e anche le cosiddette ‘riserve’ del Tau non fanno certo rimpiangere i titolari. L’Olimpia ci prova e trova con un po’ più di continuità la via del canestro nel secondo periodo (21 punti segnati), ma ogni velleità viene sempre spenta da una tripla o una serie di canestri consecutivi spagnoli. L’inizio del secondo tempo chiude definitivamente i giochi, con il nuovo parziale di 9-4 per il +26 (41-67 al 23’) esterno ed il resto è solo ‘garbage time’ per migliorare le statistiche personali.