Basket: più Jaaber di Hawkins, Roma batte Milano 83-71
BasketSERIE A/27a. Il playmaker di New York realizza 21 punti e trascina i capitolini al successo che vale il secondo posto solitario. Stasera, in diretta su SKY, Carife Ferrara-Angelico Biella. Palla a due alle 21
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Applausi per la Lottomatica, fischi per l'ex David Hawkins. Lottomatica-Armani Jeans, sfida di cartello della Serie A di basket, si è chiusa così, con Roma che si aggiudica 83-71 lo spareggio buono per il secondo posto. La Virtus capitolina concede l'avvio di partita ai meneghini dell'ex Bucchi, permettendo all'Armani di raggiungere con Vitali a 6'01" il 4-10 (+6, massimo vantaggio ospite). Roma però ha voglia di giocare: trascinata da Hutson (18 punti) e Jaaber (21) prende in mano le redini del gioco e a 1'33" dal termine del primo quarto trova prima il pareggio con Becirovic e poi passa in vantaggio con Gigli, senza farsi piu' riprendere da Milano.
E' anzi all'inizio del secondo tempo che il quintetto di Gentile mette in 'cassaforte' il risultato infliggendo agli avversari un break di 14-2 che smorza le ambizioni degli ospiti. Il duello Hawkins-Jaaber è vinto nettamente dal romano (il milanese si fa vedere per lo più dalla lunetta dei liberi). Roma inoltre puo' contare sull'apporto di un Becirovic protagonista nei momenti decisivi. Si arriva alla pausa lunga con la squadra di casa avanti di 14 punti (48-34). La Virtus però non si accontenta e, attenta in difesa e ordinata in attacco, incrementa il vantaggio per la gioia degli oltre 6 mila spettatori presenti al Palalottomatica.
Douglas ci mette del suo guidando il break (7-0) della Lottomatica portando i suoi sul 60-41. La reazione di Milano manca e i virtussini chiudono il tempo con un 71-50 realizzato da Hutson. L'ultima frazione riprende come si era concluso il tempo precedente e l'applauditissimo Jaaber a 9'02" dalla sirena permette a Roma di toccare il massimo vantaggio dell'incontro (+24 sul 76-52). La squadra di Bucchi prova timidamente a tornare in partita, ma ormai e' tardi. Prima della fine c'e' ancora il tempo per vedere una tripla di Mordente nell'ultimo giro delle lancette, per il definitivo 83-71. Poco importa: il pubblico del Palalottomatica sta gia' tributando con un lungo applauso i suoi giocatori. La Virtus si aggiudica cosi' il big match, interrompendo la striscia positiva di otto vittorie di Milano.
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Applausi per la Lottomatica, fischi per l'ex David Hawkins. Lottomatica-Armani Jeans, sfida di cartello della Serie A di basket, si è chiusa così, con Roma che si aggiudica 83-71 lo spareggio buono per il secondo posto. La Virtus capitolina concede l'avvio di partita ai meneghini dell'ex Bucchi, permettendo all'Armani di raggiungere con Vitali a 6'01" il 4-10 (+6, massimo vantaggio ospite). Roma però ha voglia di giocare: trascinata da Hutson (18 punti) e Jaaber (21) prende in mano le redini del gioco e a 1'33" dal termine del primo quarto trova prima il pareggio con Becirovic e poi passa in vantaggio con Gigli, senza farsi piu' riprendere da Milano.
E' anzi all'inizio del secondo tempo che il quintetto di Gentile mette in 'cassaforte' il risultato infliggendo agli avversari un break di 14-2 che smorza le ambizioni degli ospiti. Il duello Hawkins-Jaaber è vinto nettamente dal romano (il milanese si fa vedere per lo più dalla lunetta dei liberi). Roma inoltre puo' contare sull'apporto di un Becirovic protagonista nei momenti decisivi. Si arriva alla pausa lunga con la squadra di casa avanti di 14 punti (48-34). La Virtus però non si accontenta e, attenta in difesa e ordinata in attacco, incrementa il vantaggio per la gioia degli oltre 6 mila spettatori presenti al Palalottomatica.
Douglas ci mette del suo guidando il break (7-0) della Lottomatica portando i suoi sul 60-41. La reazione di Milano manca e i virtussini chiudono il tempo con un 71-50 realizzato da Hutson. L'ultima frazione riprende come si era concluso il tempo precedente e l'applauditissimo Jaaber a 9'02" dalla sirena permette a Roma di toccare il massimo vantaggio dell'incontro (+24 sul 76-52). La squadra di Bucchi prova timidamente a tornare in partita, ma ormai e' tardi. Prima della fine c'e' ancora il tempo per vedere una tripla di Mordente nell'ultimo giro delle lancette, per il definitivo 83-71. Poco importa: il pubblico del Palalottomatica sta gia' tributando con un lungo applauso i suoi giocatori. La Virtus si aggiudica cosi' il big match, interrompendo la striscia positiva di otto vittorie di Milano.