Basket, gli highlights: dramma Fortitudo, Pesaro ai playoff

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Nell'ultima giornata della regular season del campionato di Basket la formazione di Sacrati e Pancotto perde a Teramo e lascia la massima serie. La Scavolini regola Biella e festeggia la qualificazione. Ancora un successo per il Montepaschi

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Bologna, sponda Fortitudo, all'inferno. Sparisce dalla serie A un pezzo di storia del basket italiano, impostosi nella pallacanestro moderna vincendo due scudetti (2000 e 2005), una Coppa Italia (1998) e due Supercoppe (1998 e 2005). La Gmac di Gilberto Sacrati e Cesare Pancotto retrocede in LegaDue, al termine di una stagione da dimenticare e al quarantesimo di una sfida dai toni altamente drammatici a Teramo, in cui gli emiliani conducono a lungo, anche in doppia cifra, e che sembravano aver già vinto. E invece un "maledetto" finale, una rimonta sorprendente della Banca Tercas, il canestro del sorpasso di Amoroso, quello non convalidato perché di un nulla scagliato oltre i 24" da Scales compongono un quadro da incubo. Risultato finale di 73-72 per Teramo e la Effe precipita tra lo sgomento generale. Per gli abruzzesi una vittoria che vale il terzo posto, piazzamento mai raggiunto, e post season che si preannuncia interessante e foriera di soddisfazione per la truppa di Andrea Capobianco. Tra i bolognesi 14 punti ciascuno di Huertas e Papadopoulos, dall'altra parte 18 punti di Carroll (9 rimbalzi) e 17 di Moss.

E così grande festa a Rieti, con la Solsonica che chiude il suo tribolato campionato andando a vincere 82-68 sul parquet della già retrocessa Snaidero Udine. La squadra di Lardo soffre per oltre 20', poi allunga nel finale del terzo quarto (59-52), giocando in scioltezza nelle ultime battute. Migliore in campo Slavkos con 24 punti (6/12 da tre) e 7 rimbalzi. Determinante anche Hubalek, autore di 21 punti e 11 rimbalzi. Epilogo amaro, invece, per la Ngc Cantù che subisce un ko pesante a Roma (77-64), chiudendo nona e salutando i playoff.

La Lottomatica conferma il suo buon momento, controlla gli avversari nel primo tempo e va via nel secondo, con Hutson che mette a segno 14 punti, Jaaber 13, Datome 12 e Becirovic 11. Tra i brianzoli inutili i 21 punti di un ottimo Pinkney (8/11 dalla lunetta e 14 rimbalzi). Del crollo di Cantù ne approfitta in pieno la Scavolini Pesaro che batte con merito l'Angelico Biella 81-70 e acciuffa in extremis la post season. Bella prova corale della formazione di Stefano Sacripanti, con 21 punti di Hicks, 20 di Hurd, 17 di Akindele e 15 di Myers. Tra i piemontesi, settimi, 22 punti di Gist e 16 di Smit. Prosegue il momento no della Virtus Bologna che cede al supplementare 90-85 alla Benetton Treviso, regalando ai veneti il quarto posto e dovendosi accontentare del quinto. La sfida si riproporrà ai quarti, con il fattore campo a favore della Benetton. I bolognesi sembrano poter aver ragione degli avversari, sovrastandoli per oltre 30', subendo però il ritorno dei trevigiani nelle battute conclusive, con Massimo Bulleri che realizza i tre liberi del 72-72. Bologna crolla, Treviso scappa via, all'ultimo giro di orologio la Virtus torna sotto, a -1, ma non riesce a completare la rimonta. Kalampokis (22 punti) e Wallace (20) top scorer per la Benetton, la Virtus risponde con i 23 di Boykins e i 22 di Langford. Chiude sesta l'Armani Milano che lotta con Siena, ma si deve arrendere alla fame inesauribile di vittorie dei campioni d'Italia in carica. La Montepaschi vince 76-72, con 29 successi su 30 incontri in stagione regolare. Hawkins (24 punti) e Sato (20) su tutti. Successo, e nona piazza, per Ferrara che sconfigge Montegranaro 79-73, mentre nel derby campano tra due squadre che non avevano più nulla da chiedere al campionato, Avellino si impone a Caserta 74-65.