Basket, slittano i playoff per il ricorso della Fortitudo

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Slittano i playoff per un ricorso della Fortitudo alla Corte Federale. In discussione la gara contro Teramo
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Lo ha deciso la Lega Serie A: il club emiliano si è appellato alla Corte Federale per il reclamo presentato e respinto dopo la gara persa contro Teramo. Sconfitta che ne ha decretato la retrocessione. La palla a due era prevista per giovedì 14 maggio

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Nella tormentata vita del basket italiano degli ultimi anni si aggiunge il rinvio dei play off  per assegnare lo scudetto, previsti a partire da giovedì e venerdì con Gara-1 dei quarti di finale. La Lega Serie A ha deciso lo slittamento perché la Fortitudo Gmac Bologna, vistosi respinto il ricorso sull'ultima partita nel campo della Banca Tercas Teramo (qualle che l'ha condannata alla retrocessione) si è appellata alla Corte federale.

Questa si riunirà giovedì e dunque non era possibile mantenere le partite in calendario per la sera stessa e per il  giorno dopo. Se anche la Corte federale darà torto alla squadra  di Bologna e' pensabile che si possa giocare a partire dal fine  settimana o almeno da domenica. Se la Fortitudo vedrà invece  riconosciute le propre ragioni lo slittamento sarà  inevitabilemnte piu' lungo perché si dovrà ripetere la partita  di Teramo e magari rivedere anche la classifica. La squadra  abruzzese è infatti finita terza ed è una delle protagoniste  dei play off, con l'Armani Jeans Milano come primo avversario.

Il rinvio dei playoff è un fatto senza precedenti e chiude  malamante una stagione cominciata nello stesso brutto modo:  l'avvio del campionato slitto' di una settimana per i casi delle  squadre di Capo d'Orlando e Napoli, che poi furono escluse dal  campionato. La Fortitudo si era rivolta alla Commissione giudicante  nazionale della federazione perche' riteneva che il risultato   (73-72 per Teramo), per il quale era retrocessa in Legadue  (quattro anni dopo aver vinto lo scudetto) fose stato  falsato  "a causa del malfunzionamento dell'attrezzatura elettronica di cronometraggio, il 'Precision Time', che in più momenti della  partita ha condizionato pesantemente la situazione,  compromettendone la regolarita' e pertanto il risultato". La Fortitudo ha accettato la richiesta formulata da Fip e Lega di rinunciare a parte del tempo previsto da regolamento,  acconsentendo cosi' a far discutere l'appello già giovedì accelerando i tempi di almeno 24 ore, "per creare il minor  danno possibile allo svolgimento dei playoff".

In attesa delle motivazioni ufficiali della sentenza, ha  spiegato la societa' bolognese, "elemento decisivo nel  determinare la decisione della Commissione, come ribadito nel  dibattimento, è stata la non ammissione delle immagini tv a  titolo di prova. In realta', le stesse immagini di SKY mostrano  chiaramente che in almeno tre occasioni il cronometro si e'  arrestato con almeno un secondo di ritardo rispetto al fischio  dell'arbitro, (due volte negli ultimi 30 secondi del terzo  periodo, determinanti per l'annullamento del canestro di Malaventura, con l'ultima azione che sarebbe dovuta ripartire da  1.2 secondi anziché 0.3, ed una nell'ultima azione d'attacco  della Fortitudo della partita, determinante per l'annullamento  del canestro di Scales, col cronometro generale arrestatosi a 6.40 secondi anziche' a 7.40 secondi come dal fischio  arbitrale), togliendo cosi' materialmente tempo alla partita". 

Inoltre, "una fotografia sul tiro di Malaventura di fine terzo  quarto (realizzata dal fotografo ufficiale della Lega Giulio  Ciamillo) mostra chiaramente la 'stop lamp' accesa sul tabellone  del canestro, ma un tempo rimanente di 0.1 sul cronometro  generale, come necessariamente non poteva essere, a  dimostrazione che la sincronizzazione dei due strumenti non  funzionava regolarmente come invece pretende il regolamento". E  la Fortitudo e' finita sconfitta per un solo punto.