Eurolega, Roma piegata dal Maccabi. Milano ancora sconfitta

Basket
Mordente durante Armani Milano-Khimki Mosca
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Nei match della quarta giornata la Lottomatica perde l'imbattibilità venendo sconfitta 92-90 dagli israeliani dopo un tempo supplementare. L'Armani si fa rimontare dal Khimki Mosca di Sergio Scariolo (72-68) e subisce la terza sconfitta in quattro partite

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Roma sconfitta - La Lottomatica Roma, fin qui imbattuta, è stata sconfitta 92-90 (17-17, 18-16, 16-26, 22-14) dal Maccabi Tel Aviv, dopo un tempo supplementare, nella quarta giornata dell'Eurolega di basket (girone C).

Milano ko -
Nulla da fare per l’Armani Jeans Milano nemmeno nel match interno con il Khimki Mosca. I russi, allenati da Sergio Scariolo, passano al Forum per 72-68, con una prova appena sufficiente, come dimostra il 6/25 nel tiro da 2 e andando sotto a rimbalzo (34-27). Pur non esaltando, il migliore è Keith Langford (17 punti, 3/4 da 2 e 5 rimbalzi), mentre i padroni di casa, dopo un buon primo tempo, si perdono e si mostrano ancora una volta troppo confusionari in attacco e in cabina di regia per poter portare a casa la vittoria. C’è equilibrio nella prima parte del match con la coppia Maciulis-Acker per i padroni di casa, mentre i russi vanno a segno solo dall’arco (9-12 al 6’), poi l’Olimpia prova un accelerata con 5 punti in fila di Finley. Un distacco che diventa più importante subito ad inizio secondo quarto, quando l’AJ piazza un parziale di 10-0, con a segno anche il rientrante Bulleri, arriva a +11 (29-18 al 13’) e costringe Scariolo ad un furioso timeout. Il Khimki continua a non trovare azioni fluide, ma Milano non ne approfitta, affidandosi troppo e con scarsi risultati al tiro dalla lunga distanza (4/14 da 3), così c’è solo un +4 (35-31) interno all’intervallo.

Il distacco si annulla subito in apertura di secondo tempo, quando due triple di McCarthy impattano a quota 37 e, dopo un lampo di Maciulis, la gara vive sul filo dell’equilibrio, con le due squadre che si rispondono colpo su colpo, sia nelle cose positive che in quelle negative. L’AJ ha una partenza da incubo nell’ultimo e decisivo periodo, con un Finley confusionario in attacco, mentre il Khimki inizia a punire con regolarità le amnesie difensive milanesi, piazzando il parziale di 10-0 che vale il +9 (50-59 a 33’) con le triple in serie di Lopez e Fridzon. Il cuore di Mordente e un paio di triple di Finley riportano a contatto l’Olimpia (64-66 a -1’30”), ma l’ex virtussino Langford e Fridzon chiudono i conti, lasciando l’AJ ad una sola vittoria in Europa e con il pubblico milanese che fischia il tecnico Bucchi.


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