Eurolega, primo ko per Siena. Milano sconfitta a Madrid
BasketIl Montepaschi incassa la prima sconfitta stagionale e cede in casa 65-84 al Barcellona ora capolista solitario del girone. Ennesima rimonta subita dall'Armani che perde 82-69 al Real Madrid dopo essere stata avanti per tre quarti di partita
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Vittoria al PalaMensSana per gli spagnoli del Barcellona contro la Montepaschi. Ora la squadra catalana è da sola in testa a punteggio pieno nel girone A dell'Euroleague con cinque vittorie in altrettanti incontri. Per i biancoverdi di coach Pianigiani è la prima sconfitta nella stagione. Gara molto fisica e combattuta tra le due formazioni che cominciano subito a ritmi alti. A metà periodo solo due lunghezze separano le squadre(9-11) e l’intensità non scende. il Barcellona tiene la testa, ma Siena non lo molla e a 1’16” è sotto di uno (16-17). I catalani allungano con la tripla di Lakovic, Siena si riavvicina con Hawkins ed il primo quarto si chiude 18-20. Zisis pareggia i conti in avvio del secondo periodo, ma il Barcellona infila un parziale di 0-8 che costringe Pianigiani al time out. Domercant chiude il parziale blaugrana, ma Fran Vazquez replica per i catalani. A 4’ Lavrinovic dalla lunetta porta il punteggio sul 28-34.
Il ritmo non si abbassa ed il Barcellona continua a condurre i giochi attaccando e difendendo con aggressività. La Montepaschi regge il colpo e mette in difficoltà la squadra blaugrana che riesce a trovare comunque la via del canestro. I liberi di Mickeal chiudono il periodo per 34-43. Fran Vazquez dalla lunetta apre il terzo quarto. Dopo 1’ e mezzo sono dieci le lunghezze che separano le due formazioni (35-45). La Montepaschi trova punti importanti. Siena lotta in attacco e in difesa e a 4’30” è a -6 (44-53). Lavrinovic dalla lunetta e Domercant in arresto e tiro riportano Siena a -4 (53-57) quando mancano 50” al termine del terzo periodo. Il Barcellona però chiude la terza frazione 53-61. 7-2 per i balugrana dopo 3’ dalla rimessa a centro campo. Zisis in lay up accorcia e Mc Intyre segna per il -8 (60-68). T-Mac trova la bomba, ma il Barcellona trova punti pesanti nonostante la difesa mensanina. Sato segna in lay up, ma è la tripla di Navarro a chiudere la gara sul punteggio di 65-84.
Termina al 33’ il sogno di gloria dell’Armani Jeans Milano al Vista Allegre di Madrid. L’Olimpia da una situazione di 60-67 palla in mano subisce un parziale clamoroso di 20-0 che manda al tappeto l’AJ che perde 82-69. Il principale colpevole di quella che alla fine si trasforma in una disfatta è Mike Hall che si fa fischiare un tecnico sanguinoso e che uccide le speranze di una Milano più che positiva fino a quel momento. Il colpo di testa del chicagoano arriva nel momento migliore di una AJ a +7 al 33’ e che si blocca in attacco spegnendosi offensivamente per ben 7 minuti e regalando la partita a coach Ettore Messina e ai suoi Blancos. L’inizio è formidabile per i milanesi che pur facendo la conta di assenti e acciaccati (fuori Petravicius e Acker, Finley febbricitante e Rocca con guai fisici) aggrediscono ottimamente la partita portandosi rapidamente a +5 con la tripla del Bullo. Prima della fine del primo quarto però il Real rientra, ma nel secondo periodo Maciulis prima firma 5 punti in fila e poi anche il canestro del 21-31 del 14’. Velickovic con 6 punti consecutivi riavvicina i suoi, ma alla pausa lunga è Milano a condurre le danze (36-45).
L’AJ riprende fortissimo con 4-0 sull’asse Mancinelli-Maciulis, ma il Real risponde con un break di 10-0 che riapre la gara (48-51). I milanesi riprendono subito quota in attacco con un altro 4-0, ma dall’altra parte il Real completa la rimonta con la tripla del sorpasso di Hansen (55-53). L’Olimpia con il cuore confeziona un altro break di 5-0, ma Prigioni impatta sul 58-58 del 30’. Milano non cala d’intensità e con un'altra coppia di missili dall’arco è nuovamente +6 Olimpia al 33’. La lotta lituana sull’asse Kaukenas-Maciulis è splendida con triple e controtriple tra i due che duellano egregiamente, poi però Hall perde la testa e si fa fischiare tecnico nel momento migliore della partita per l’AJ regalando 5 punti ai padroni di casa che impattano 67-67. Il Real non si ferma più e con Llull decolla al +7 e poi anche a +9 con un pesante 16-0 di parziale che uccide la partita (da 60-67 al 76-67). Alla fine l’onda madrilena si ferma solo sul 20-0 a meno di 1’ dalla fine, quando Milano ha già sventolato bandiera bianca. Finisce 82-69.
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Il ritmo non si abbassa ed il Barcellona continua a condurre i giochi attaccando e difendendo con aggressività. La Montepaschi regge il colpo e mette in difficoltà la squadra blaugrana che riesce a trovare comunque la via del canestro. I liberi di Mickeal chiudono il periodo per 34-43. Fran Vazquez dalla lunetta apre il terzo quarto. Dopo 1’ e mezzo sono dieci le lunghezze che separano le due formazioni (35-45). La Montepaschi trova punti importanti. Siena lotta in attacco e in difesa e a 4’30” è a -6 (44-53). Lavrinovic dalla lunetta e Domercant in arresto e tiro riportano Siena a -4 (53-57) quando mancano 50” al termine del terzo periodo. Il Barcellona però chiude la terza frazione 53-61. 7-2 per i balugrana dopo 3’ dalla rimessa a centro campo. Zisis in lay up accorcia e Mc Intyre segna per il -8 (60-68). T-Mac trova la bomba, ma il Barcellona trova punti pesanti nonostante la difesa mensanina. Sato segna in lay up, ma è la tripla di Navarro a chiudere la gara sul punteggio di 65-84.
Termina al 33’ il sogno di gloria dell’Armani Jeans Milano al Vista Allegre di Madrid. L’Olimpia da una situazione di 60-67 palla in mano subisce un parziale clamoroso di 20-0 che manda al tappeto l’AJ che perde 82-69. Il principale colpevole di quella che alla fine si trasforma in una disfatta è Mike Hall che si fa fischiare un tecnico sanguinoso e che uccide le speranze di una Milano più che positiva fino a quel momento. Il colpo di testa del chicagoano arriva nel momento migliore di una AJ a +7 al 33’ e che si blocca in attacco spegnendosi offensivamente per ben 7 minuti e regalando la partita a coach Ettore Messina e ai suoi Blancos. L’inizio è formidabile per i milanesi che pur facendo la conta di assenti e acciaccati (fuori Petravicius e Acker, Finley febbricitante e Rocca con guai fisici) aggrediscono ottimamente la partita portandosi rapidamente a +5 con la tripla del Bullo. Prima della fine del primo quarto però il Real rientra, ma nel secondo periodo Maciulis prima firma 5 punti in fila e poi anche il canestro del 21-31 del 14’. Velickovic con 6 punti consecutivi riavvicina i suoi, ma alla pausa lunga è Milano a condurre le danze (36-45).
L’AJ riprende fortissimo con 4-0 sull’asse Mancinelli-Maciulis, ma il Real risponde con un break di 10-0 che riapre la gara (48-51). I milanesi riprendono subito quota in attacco con un altro 4-0, ma dall’altra parte il Real completa la rimonta con la tripla del sorpasso di Hansen (55-53). L’Olimpia con il cuore confeziona un altro break di 5-0, ma Prigioni impatta sul 58-58 del 30’. Milano non cala d’intensità e con un'altra coppia di missili dall’arco è nuovamente +6 Olimpia al 33’. La lotta lituana sull’asse Kaukenas-Maciulis è splendida con triple e controtriple tra i due che duellano egregiamente, poi però Hall perde la testa e si fa fischiare tecnico nel momento migliore della partita per l’AJ regalando 5 punti ai padroni di casa che impattano 67-67. Il Real non si ferma più e con Llull decolla al +7 e poi anche a +9 con un pesante 16-0 di parziale che uccide la partita (da 60-67 al 76-67). Alla fine l’onda madrilena si ferma solo sul 20-0 a meno di 1’ dalla fine, quando Milano ha già sventolato bandiera bianca. Finisce 82-69.
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