Napoli nel caos, la Martos sospende gli allenamenti
Basket
Il presidente Gaetano Papalia ha rassegnato le dimissioni a causa dell'indifferenza mostrata dalle istituzioni nei confronti della squadra. Il club potrebbe rinunciare a giocare contro Teramo in caso di protesta estrema
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Il presidente della Martos Napoli Basket, Gaetano Papalia, ha deciso di sospendere gli allenamenti e, annunciando che la squadra non giocherà domenica prossima a Teramo per l'undicesima giornata di campionato, si è detto pronto a lasciare. "Metto a disposizione del sindaco e delle istituzioni campane il ruolo di presidente della società - ha detto in una conferenza stampa - Ovviamente resto il proprietario delle azioni della società, ma sono disponibile ad affidarne la guida ad una persona che meglio di me possa toccare i tasti giusti, trovare i canali più adeguati per il coinvolgimento del mondo economico e politico della città a 360 gradi".
Papalia che la scorsa estate si era trasferito da Rieti a Napoli per rilanciare il grande basket in città si è sentito tradito dalle istituzioni cittadine, provinciali e regionali e ha voluto dare un segnale forte. Nel contempo è stata sospesa l'attività sportiva. Informata la squadra che ha sospeso gli allenamenti. "Sono sospesi - ha detto Papalia - finché non avremo un segnale deciso e forte".
Domenica la squadra non sarà in campo a Teramo per l'undicesima giornata di campionato. Finora la squadra è sempre stata sconfitta, nelle dieci gare disputate. A conclusione il patron ha tracciato anche un bilancio economico: "Ho speso finora circa 700mila euro personalmente, tre volte di più rispetto a Rieti. Vorrei tutelare società e città con questo gesto, perché è un palcoscenico straordinario per il basket, lasciatemi ringraziare il pubblico, anche se dite che è stato poco presente, perché ha applaudito sempre nonostante le dieci sconfitte".
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Il presidente della Martos Napoli Basket, Gaetano Papalia, ha deciso di sospendere gli allenamenti e, annunciando che la squadra non giocherà domenica prossima a Teramo per l'undicesima giornata di campionato, si è detto pronto a lasciare. "Metto a disposizione del sindaco e delle istituzioni campane il ruolo di presidente della società - ha detto in una conferenza stampa - Ovviamente resto il proprietario delle azioni della società, ma sono disponibile ad affidarne la guida ad una persona che meglio di me possa toccare i tasti giusti, trovare i canali più adeguati per il coinvolgimento del mondo economico e politico della città a 360 gradi".
Papalia che la scorsa estate si era trasferito da Rieti a Napoli per rilanciare il grande basket in città si è sentito tradito dalle istituzioni cittadine, provinciali e regionali e ha voluto dare un segnale forte. Nel contempo è stata sospesa l'attività sportiva. Informata la squadra che ha sospeso gli allenamenti. "Sono sospesi - ha detto Papalia - finché non avremo un segnale deciso e forte".
Domenica la squadra non sarà in campo a Teramo per l'undicesima giornata di campionato. Finora la squadra è sempre stata sconfitta, nelle dieci gare disputate. A conclusione il patron ha tracciato anche un bilancio economico: "Ho speso finora circa 700mila euro personalmente, tre volte di più rispetto a Rieti. Vorrei tutelare società e città con questo gesto, perché è un palcoscenico straordinario per il basket, lasciatemi ringraziare il pubblico, anche se dite che è stato poco presente, perché ha applaudito sempre nonostante le dieci sconfitte".
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