Sakota stazionario: "È stanco e provato, ma collabora"

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Dusan Sakota, ala della Scavolini, è nato a Belgrado il 22 aprile 1986
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Sta meglio l'ala serba della Scavolini Spar, ricoverato in rianimazione nell'ospedale di Pesaro dopo un doppio intervento al duodeno per uno scontro di gioco nella partita di domenica scorsa con la Tercas Pescara. GUARDA GLI HIGHLIGHTS DELLA A

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"Le condizioni cliniche generali di Sakota sono stazionarie anche se continua il monitoraggio della lesione duodenale. È molto stanco e provato, ma collabora, e quando ha bisogno di qualcosa lo chiede". Così il primario della rianimazione dell'ospedale di Pesaro Filiberto Martinelli, nel bollettino delle 18 sulla situazione del giocatore della Scavolini Spar Dusan Sakota.

L'ala serba ha subito un doppio intervento al duodeno per uno scontro di gioco nella partita di domenica scorsa con la Tercas Pescara. Il bollettino precedente aveva riferito di un Sakota tranquillo, anche se provato. "Ha chiesto di inviare ai compagni di squadra un saluto e un augurio per la trasferta in Germania per la Final Four".

Prosegue "il monitoraggio della lesione duodenale, che impone la degenza nel reparto, e le condizioni cliniche generali di sono stabili". Ieri, subito dopo la sospensione del coma farmacalogico, il giocatore aveva ricevuto la visita dei genitori e del team manager della Scavo Spar Alessandro Barbalich. Fuori, ad attendere notizie, i compagni di squadra, il fratello e il cugino.