E' durato soltanto due partite, quelle del turno preliminare, il ritorno dei campani nella massima competizione europea. Il Khimki di Sergio Scariolo, infatti, bissa il successo dell'andata schiacciando gli avversari 85-66
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E' durato solo due partite il ritorno di Caserta in Eurolega. La Pepsi non riesce a compiere il miracolo a Mosca, cede per 85-66 al Khimki e viene eliminata dalla massima competizione continentale nel primo turno preliminare. Era una missione impossibile al sorteggio, era nata qualche speranza dopo la partita d'andata, ma questa gara ha confermato la differenza di spessore tra le due squadre. La Juve ha avuto solo Ere all'altezza della situazione ed è durata poco più di un quarto, prima di cedere sotto i colpi della corazzata moscovita. L'inizio del match è equilibrato, con i campani (seguiti anche in Russia da un nutrito gruppo di tifosi) che rispondono colpo su colpo agli avversari, anche se l'ex senese Eze domina sotto i tabelloni. Gli uomini di Scariolo aumentano la loro intensità difensiva all'inizio del secondo quarto, mentre la Pepsi perde troppi palloni e permette contropiedi facili a Dmitriev e Langford. Così i russi iniziano a prendere il largo, prima a +8 (34-26), andando in doppia cifra (47-32) all'intervallo lungo.
La pausa non cambia la partita, con Caserta farraginosa e troppo fallosa in attacco, con un Jones non ai livelli attesi ed il solo Ere capace di andare a canestro. Così, il Khimki arriva a +20 (60-40 al 26'), mettendo una seria ipoteca su vittoria e qualificazione. La squadra di Sacripanti ha la forza di reagire nella parte finale del terzo quarto, piazzando un parziale di 2-12 (62-52 al 30') con il 'solito' Ere sugli scudi. Non basta, però, perché i cinque punti consecutivi di Loncar ad inizio ultimo periodo, mandano i titoli di coda al match chiudendolo85-66. Caserta dice addio all'Eurolega, l'Italia avrà solo tre squadre nella massima competizione continentale per il secondo anno di fila.
E' durato solo due partite il ritorno di Caserta in Eurolega. La Pepsi non riesce a compiere il miracolo a Mosca, cede per 85-66 al Khimki e viene eliminata dalla massima competizione continentale nel primo turno preliminare. Era una missione impossibile al sorteggio, era nata qualche speranza dopo la partita d'andata, ma questa gara ha confermato la differenza di spessore tra le due squadre. La Juve ha avuto solo Ere all'altezza della situazione ed è durata poco più di un quarto, prima di cedere sotto i colpi della corazzata moscovita. L'inizio del match è equilibrato, con i campani (seguiti anche in Russia da un nutrito gruppo di tifosi) che rispondono colpo su colpo agli avversari, anche se l'ex senese Eze domina sotto i tabelloni. Gli uomini di Scariolo aumentano la loro intensità difensiva all'inizio del secondo quarto, mentre la Pepsi perde troppi palloni e permette contropiedi facili a Dmitriev e Langford. Così i russi iniziano a prendere il largo, prima a +8 (34-26), andando in doppia cifra (47-32) all'intervallo lungo.
La pausa non cambia la partita, con Caserta farraginosa e troppo fallosa in attacco, con un Jones non ai livelli attesi ed il solo Ere capace di andare a canestro. Così, il Khimki arriva a +20 (60-40 al 26'), mettendo una seria ipoteca su vittoria e qualificazione. La squadra di Sacripanti ha la forza di reagire nella parte finale del terzo quarto, piazzando un parziale di 2-12 (62-52 al 30') con il 'solito' Ere sugli scudi. Non basta, però, perché i cinque punti consecutivi di Loncar ad inizio ultimo periodo, mandano i titoli di coda al match chiudendolo85-66. Caserta dice addio all'Eurolega, l'Italia avrà solo tre squadre nella massima competizione continentale per il secondo anno di fila.