Italbasket, Meneghin conferma Pianigiani: "Non si discute"

Basket
La panchina di Pianigiani non traballa, parola di Meneghin
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Dopo l'eliminazione dall'Europeo, il presidente della Fip rinnova la fiducia al coach: "Privarci di lui? Non ci passa neanche per l'anticamera del cervello". Sui "tre Nba": "Non possono risolvere tutti i problemi da soli". VIDEO

SOTTO CANESTRO - Pianigiani: "Sono un vincente? Il difficile è rimanerlo..."

FOTO: se le stelle Nba brillano in azzurro

(in basso, il video della sfuriata di Pianigiani ai suoi. Da youtube)

Dopo la sconfitta contro Israele e l'eliminazione della Nazionale dagli Europei 2011, è tempo di bilanci. Il presidente Fip, Dino Meneghin, analizza il momento della squadra e dell'intero movimento cestistico italiano. A partire dalla posizione del coach, Simone Pianigiani. "Pianigiani è stato scelto con l'obiettivo di migliorare la nostra pallacanestro - dice Meneghin - sta facendo un buon lavoro ed è quello di cui abbiamo bisogno. Trovo ammirevole che lui si metta in discussione, ma alla Federazione non passa neanche per l'anticamera del cervello l'idea di privarsi di Simone Pianigiani. Ha il contratto fino al 2013 e resterà assolutamente fino alla sua scadenza. Poi lui deciderà se rinnovare o meno; bisognerà anche vedere chi sarà alla presidenza". "La squadra - spiega Meneghin - ha l'età anagrafica per poter crescere ancora. I ragazzi hanno bisogno di lavorare tanto dal punto di vista fisico e mentale. Molti non hanno esperienza internazionale: si sono trovati di fronte ad un arbitraggio più europeo e si sono resi conto che gli avversari non sono solo Francia e Germania, ma anche squadre sconosciute ai più ma che giocano una buona pallacanestro".

Quelle giocate in Lituania - rileva Meneghin - "non sono state partite disastrose, non abbiamo preso 30 punti da tutti ma ce la siamo giocata fino in fondo contro squadre più forti di noi come Serbia, Francia e Germania. Questo denota una voglia di fare positiva. Il presidente del Coni Petrucci mi ha ribadito di essere contento del lavoro di Pianigiani. E' dispiaciuto per non andare ai Giochi Olimpici, ma lo sono anche i giocatori che ci hanno messo l'anima fin dall'inizio del raduno. Li ringrazio, così come ringrazio tutto lo staff".

Per il presidente Fip "questa è una lezione salutare per capire quanto ancora ci sia bisogno di lavorare. La squadra non è fatta solo da tre giocatori e non si può pretendere che i nostri tre Nba risolvano da soli tutti i nostri problemi. Ci vuole la squadra intera. Dietro questo gruppo non c'è il deserto".
"Non ci sono 100 Bargnani - prosegue - ma abbiamo del buon materiale umano su cui lavorare". "I tre Nba (Bargnani, Belinelli e Gallinari, ndr) sono fondamentali per questa squadra ed è importante che ci siano anche nel 2012 per le qualificazioni al prossimo Campionato Europeo. Conto che loro vengano, assolutamente. Abbiamo un buon gruppo su cui lavorare. Bisogna solo avere pazienza. I nostri avversari stanno raccogliendo i frutti di un lavoro iniziato anni fa. Quello che deve essere chiaro è che da noi c'è sempre entusiasmo. Penso che la squadra, nei prossimi anni, abbia margini di miglioramento", conclude Meneghin.