Serie A: Milano irriconoscibile, vince Pesaro. Siena ok

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Pesaro batte Milano 69-66 nel primo anticipo della seconda giornata di Serie A
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Un'Armani Jeans invisibile per tre quarti di partita esce sconfitta dall'Adriatic Arena contro Scavolini (69-66). Gallinari, partito bene, sparisce nel corso della partita fino a restare nel finale in panchina. La Montepaschi batte Umana Venezia 86-76

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Irriconoscibile per tre quarti di partita l'Armani Milano esce sconfitta dall'Adriatic Arena dopo aver messo i brividi alla Scavolini Siviglia (69-66). Attenuante però non sufficiente per assolvere la squadra milanese che infila una prestazione tutta da scordare. Le cifre sono impietose per la corazzata di Sergio Scariolo. L'Armani, tranne l'avvio (0-4), E' sempre stata sotto, ha rasentato il ridicolo nel terzo tempo quando ha segnato appena 4 punti (il canestro di apertura con Mancinelli e quello di chiusura con Hairston e un 0/8 da tre), ha tirato col 28% da due a metà gara (appena 5/18!), collezionando la bellezza di 12 palle perse. La Scavolini, che già prima dell'intervallo aveva approfittato delle amnesie dei milanesi salendo sul 32-20 al 15' per merito soprattutto della coppia Hickman-Hackett incontenibile per gli avversari, ha completato l'opera nel terzo tempo chiuso, un parziale sorprendente (9-4), conquistando un vantaggio piuttosto consistente: 49-34 al 29'. Scariolo ha provato ogni soluzione difensiva per arginare le incursioni dei due scatenati pesaresi, ma è stato il reparto offensivo a deludere, con il solo Hairston forse a salvarsi dalla figuraccia collettiva. Gallinari, partito bene, si è innervosito con il passare del tempo, fino a restare nel finale in panchina.

Nell'ultimo quarto l'Armani ha avuto una reazione rabbiosa. Cook e Fotsis hanno dato l'accelerazione che fino a quel momento era mancata e il margine della Scavolini (59-43 al 34') è andato riducendosi. Al 37' Fotsis ha accorciato le distanze (60-53) riaprendo il match, ma un missile di Cavaliero ha ridato ossigeno a Pesaro (63-53), subito bruciato ancora da Fotsis dal perimetro (63-56). Pesaro ha controllato la gara dalla lunetta e nell'ultimo giro di lancette Hairston dalla distanza ha dato l'ultimo sussulto (67-63) prima della resa. La Scavolini Siviglia, orfana di White e Traini, ha saputo gestire con calma e autorevolezza ogni situazione, trovando anche in Lydeka e Jones (10 rimbalzi per lui) ottime spalle per un eccellente Hackett (17 punti) e un generoso Hickman (20 punti), i veri artefici del successo pesarese.

Siena ok, 86-76 su Venezia
- Nell'altro anticipo del sabato di Serie A, la matricola Umana Venezia è stata sconfitta da Siena, campione d'Italia uscente ed agevole trionfatrice dell'incontro. I ragazzi di Pianigiani non hanno avuto difficoltà contro i veneti: non hanno mai abbandonato il vantaggio, hanno controllato la gara con serenità andando in doppia cifra con ben cineuq uomini, fra cui Andersen e Zisis autori di 16 punti a testa. La Reyer non si è fatta travolgere, nonostante tutto, e può dire di avere chiuso l'incontro con il miglior marcatore di giornata, ovvero Clark, autore di 23 punti.