La Virtus Roma dice no al sito degli "adulteri": non è etico

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La home page di ashleymadison.come. Il sito si era proposto di sponsorizzare la Virtus Roma

Il presidente Toti ha rifiutato lo sponsor del sito Ashleymadison. Il soldi sarebbero serviti per portare nella capitale Andrea Bargnani. "Spero che la Virtus vinca, altrimenti i tifosi frustrati potrebbero tradire", ha detto invece il fondatore del sito

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"Non accetteremo la sponsorizzazione di ashleymadison.com. Voglio continuare l’attività sportiva e imprenditoriale nel rispetto dei princìpi che ci siamo imposti". Claudio Toti, presidente della Virtus Roma, ha annunciato che la società capitolina non accetterà la sponsorizzazione di ashleymadison.com.

La compagnia che gestisce il sito di incontri extraconiugali nei giorni scorsi ha fatto sapere che la partnership avrebbe consentito di portare nella capitale Andrea Bargnani, stella dei Toronto Raptors e della Nazionale italiana. Ma più del desiderio di vedere il Mago a Roma, hanno pesato le polemiche.

"La sponsorizzazione avrebbe giovato dal punto di vista  economico, ma avrebbe messo in discussione alcuni princìpi. Non tradirò i valori dello sport. Anzi, attraverso la fondazione Silvano Toti aiuteremo ancor di più chi non ha avuto fortuna nella vita",  dice Toti. "Cercheremo uno sponsor che abbia valori sportivi ed  etici".

Il rifiuto di Toti non ha fatto piacere a Noel Biderman, il fondatore e presidente di Ashley Madison che, oltre a legare il nome del suo sito al club romano, aveva anche avanzato la proposta di chiedere a Silvio Berlusconi di fare da testimonial per una campagna pubblicitaria. "Più di ogni altra cosa, sono  dispiaciuto per i tifosi della Virtus Roma che hanno visto sfumare l'occasione di avere il Mago in squadra. Toti ha rifiutato la nostra  offerta di sponsorizzazione dal valore di un milione e mezzo di euro per quattro anni ma auguriamo ugualmente alla squadra e soprattutto ai tifosi il meglio per la nuova stagione".

"In merito alla nostra sponsorizzazione”, ha precisato Biderman, “si è parlato di problemi etici. Ma ci tengo a ribadire che con il nostro sito non facciamo niente di male. Il tradimento esisteva anche prima, offriamo solo una piattaforma di comunicazione come Facebook e molte altre. A questo punto, spero che Toti non associ il nome della Virtus Roma a  marchi di alcolici, sigarette o scommesse".

Biderman ha concluso la nota con una stoccata al numero uno del club capitolino: "Mi auguro che la Virtus Roma vinca per i suoi tifosi. In caso  contrario, potrebbe causare loro molta frustrazione e, si sa, la  frustrazione aumenta le avventure extra coniugali. Chissà che per  compensare, alla fine, non saranno i tifosi stessi a fare un salto sul nostro sito. Sarebbe un vero smacco per la Virtus che ha  detto no proprio per tutelarli dalla tentazione e salvaguadarne l'integrità morale".

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