Pesaro d'anticipo, Caserta cade al PalaMaggiò
BasketPrima sconfitta interna per la formazione campana, che nel primo incontro della 6.a giornata cede a Pesaro per 76-82. Decisivi i punti di Hickman (15), Hackett (14) e l'ex Jumaine Jones (12) accolto dagli applausi del pubblico campano
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Prima sconfitta casalinga, seconda in campionato dopo lo stop di domenica scorsa a Varese, per la Pepsi Caserta che al PalaMaggiò si è dovuta arrendere alla Scavolini Siviglia Pesaro per 76-82. Una gara molto combattuta nella quale gli ospiti hanno avuto la meglio grazie soprattutto ad un'ottima difesa e ad una maggiore lucidità e precisione in attacco, in particolare con Hickman (15 punti), Hackett (14 punti) e l'ex Jumaine Jones (12), accolto dagli applausi del pubblico bianconero.
Caserta chiude in vantaggio (21-20) un primo quarto molto equilibrato, condotto in larga parte dagli ospiti. Nella seconda frazione di gioco i padroni di casa si portano sul +5 al 12', grazie ad una tripla del nuovo acquisto Tusek, ma da quel momento la Scavolini chiude le maglie in difesa e concede solo tiri dalla distanza che la Pepsi sbaglia (3/11 da 3 in questo periodo). Pesaro arriva al + 6 (31-37) al 17' ma due tiri consecutivi da tre di Collins permettono alla Juve di andare all'intervallo lungo contenendo lo svantaggio a -3 (37-40). Nel terzo tempo Pesaro allunga con un parziale di 14-4, concretizzatosi grazie soprattutto a due triple di Jumaine Jones che esulta e viene stavolta fischiato dal suo ex pubblico, fino al + 12 (44-56 al 26').
Un time-out di coach Sacripanti riesce a scuotere Collins e compagni che con un controparziale di 13-4 arrivano fino al -5 (53-58 al 27'), chiudendo il quarto a -4 (57-61). Pesaro reagisce e con Lydeka, Hackett e Cavaliero e si riporta avanti di 8 (61-69 al 34'), ma Caserta non ci sta e senza Collins, chiamato in panchina con i suoi 4 falli, si affida ad Alex Righetti che con 9 punti consecutivi riporta i suoi sul -1 (70-71 al 37'). Nei minuti finali la Juve si disunisce, perde due possessi consecutivi e Pesaro ne approfitta per piazzare il break finale fino al 76-82.
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Caserta chiude in vantaggio (21-20) un primo quarto molto equilibrato, condotto in larga parte dagli ospiti. Nella seconda frazione di gioco i padroni di casa si portano sul +5 al 12', grazie ad una tripla del nuovo acquisto Tusek, ma da quel momento la Scavolini chiude le maglie in difesa e concede solo tiri dalla distanza che la Pepsi sbaglia (3/11 da 3 in questo periodo). Pesaro arriva al + 6 (31-37) al 17' ma due tiri consecutivi da tre di Collins permettono alla Juve di andare all'intervallo lungo contenendo lo svantaggio a -3 (37-40). Nel terzo tempo Pesaro allunga con un parziale di 14-4, concretizzatosi grazie soprattutto a due triple di Jumaine Jones che esulta e viene stavolta fischiato dal suo ex pubblico, fino al + 12 (44-56 al 26').
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