Final Eight Coppa Italia: Pesaro e Cantù non fanno sconti
BasketBennet-Scavolini: ecco la seconda semifinale. Nasce grazie a una doppia prova di forza di lombardi e marchigiani che demoliscono rispettivamente Avellino (99-70) e Venezia (90-70), rendendo praticamente senza storia la seconda tornata dei quarti
FOTO - 120 anni e non sentirli. Buon compleanno caro vecchio basket
Cantù-Pesaro: ecco la seconda semifinale di coppa Italia di basket. Nasce grazie a una doppia prova di forza di Bennet e Scavolini Siviglia che demoliscono rispettivamente la Sidigas Avellino (99-70) e Umana Venezia (90-70), rendendo praticamente senza storia la seconda tornata dei quarti di finale di Torino.
Cantù soffre solo nel primo quarto grazie a uno straordinario Marques Green, devastante con 13 punti (sette consecutivi) che danno il +6 alla Sidigas. Avellino, alle prese con problemi societari e senza Dean, però si ferma qui. Le rotazioni di Cantù iniziano a fare la differenza, Trinchieri piazza Markoishvili sul mini-fenomeno dei campani e la Bennet sistema il trend della gara. Leunen e Brunner firmano un parziale di 16-2 che porta Cantù fino a +9 (42-33). La marcia dei brianzoli prosegue: Golemac prova a tenere in vita Avellino ma Markoishvili e Shermadini spaccano definitivamente la gara, con due triple di fila Basile mette l'autografo sul +20 (69-49) che chiude definitivamente la contesa. Mancherebbe ancora un periodo, ma non c'è più partita con Cantù che arriva anche a +29 (89-60) e sfiora i cento punti.
La prima gara del giorno è stato un altro monologo, stavolta della Scavolini Siviglia Pesaro. Senza problemi il successo della formazione di coach Dalmonte che ha sempre condotto nel gioco e nel punteggio, attacco esplosivo e difesa di ferro. Venezia, rivelazione in campionato, invece non è mai entrata in partita, lo specchio è il funambolo Clark inesistente per quasi tre quarti. Proprio sul finire del terzo periodo, è arrivato il primo canestro su azione dell'americano. Così Pesaro, trascinata da un superlativo White e Lydeka, si è trovata già a distanza di sicurezza all'intervallo (48-34). Nel terzo quarto diventa decisivo Jumaine Jones: è sua la tripla che dà il via allo strappo decisivo che porta al +24 (76-52) dell'ultimo intervallo confezionato anche da Hickman. C'è spazio anche il massimo vantaggio di +25 per Pesaro (86-61), finale 90-70. Domani via alle semifinali: aprirà Montepaschi Siena e EA7 Emporio Armani Milano, a seguire Cantù-Pesaro.
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Cantù-Pesaro: ecco la seconda semifinale di coppa Italia di basket. Nasce grazie a una doppia prova di forza di Bennet e Scavolini Siviglia che demoliscono rispettivamente la Sidigas Avellino (99-70) e Umana Venezia (90-70), rendendo praticamente senza storia la seconda tornata dei quarti di finale di Torino.
Cantù soffre solo nel primo quarto grazie a uno straordinario Marques Green, devastante con 13 punti (sette consecutivi) che danno il +6 alla Sidigas. Avellino, alle prese con problemi societari e senza Dean, però si ferma qui. Le rotazioni di Cantù iniziano a fare la differenza, Trinchieri piazza Markoishvili sul mini-fenomeno dei campani e la Bennet sistema il trend della gara. Leunen e Brunner firmano un parziale di 16-2 che porta Cantù fino a +9 (42-33). La marcia dei brianzoli prosegue: Golemac prova a tenere in vita Avellino ma Markoishvili e Shermadini spaccano definitivamente la gara, con due triple di fila Basile mette l'autografo sul +20 (69-49) che chiude definitivamente la contesa. Mancherebbe ancora un periodo, ma non c'è più partita con Cantù che arriva anche a +29 (89-60) e sfiora i cento punti.
La prima gara del giorno è stato un altro monologo, stavolta della Scavolini Siviglia Pesaro. Senza problemi il successo della formazione di coach Dalmonte che ha sempre condotto nel gioco e nel punteggio, attacco esplosivo e difesa di ferro. Venezia, rivelazione in campionato, invece non è mai entrata in partita, lo specchio è il funambolo Clark inesistente per quasi tre quarti. Proprio sul finire del terzo periodo, è arrivato il primo canestro su azione dell'americano. Così Pesaro, trascinata da un superlativo White e Lydeka, si è trovata già a distanza di sicurezza all'intervallo (48-34). Nel terzo quarto diventa decisivo Jumaine Jones: è sua la tripla che dà il via allo strappo decisivo che porta al +24 (76-52) dell'ultimo intervallo confezionato anche da Hickman. C'è spazio anche il massimo vantaggio di +25 per Pesaro (86-61), finale 90-70. Domani via alle semifinali: aprirà Montepaschi Siena e EA7 Emporio Armani Milano, a seguire Cantù-Pesaro.
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