A Udine sono i padroni di casa a partire meglio, portandosi anche sul +10 già nel 1° quarto e costringendo gli avversari a caricarsi di falli. Un doppio tecnico, poi, costa l’espulsione a coach Alessandro Magro a metà 2° quarto e Napoli chiude il primo tempo sotto 41-39. Dopo un 3° quarto equilibrato, Udine prende le redini della partita, gli ospiti rientrano ma alla fine decide tutto un Semaj Christon da 27 punti e 5 assist
A Udine, dopo un minuto di silenzio per rendere omaggio a Nicola Pietrangeli e Mabel Bocchi, leggende dello sport scomparse negli ultimi giorni, sono i padroni di casa a partire decisamente con il piede giusto. Sono l’ultimo arrivato Semaj Christon e Eimantas Bendzius a trascinare Udine, che sul 19-9 costringe Alessandro Magro a chiamare time out già a metà del 1° quarto. Napoli esce discretamente dal time out e riesce a ricucire in parte lo svantaggio andando al primo riposo sotto 27-21. La partita prosegue seguendo lo stesso spartito anche nel 2° quarto, ma la prima scossa arriva a 4:22 dall’intervallo lungo, quando dopo aver ricevuto il secondo fallo tecnico coach Magro viene espulso e deve lasciare la panchina napoletana. L’espulsione sembra dare una scossa agli ospiti, che ricuciono ulteriormente andando negli spogliatoi sotto solo 41-39.
Christon rompe l’equilibrio e fa gioire Udine
Napoli esce meglio dalla pausa lunga, sorpassando sul 49-46, ma Udine non molla, forza qualche palla persa e a 4 minuti dalla fine del 3° quarto i padroni di casa tornano avanti 52-51 sul bel canestro in penetrazione di Mirza Alibegovic. È ancora Alibegovic il protagonista a 1:12 dal termine del quarto, quando subisce fallo da Leonardo Faggian nel tentativo di tripla dall’angolo e dalla lunetta porta avanti i suoi 61-55. È sempre Udine, con Christon ancora sugli scudi, a condurre nel punteggio nel 4° quarto, mentre Napoli si affida agli sprazzi di Naz Mitrou-Long per non affondare. Ne esce un finale di partita molto tirato, ma alla fine il risultato premia la maggior precisione dei padroni di casa.