La Virtus diventa una Fondazione: "Iniziativa unica"

Basket
La presentazione della Virtus Pallacanestro Bologna
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Una rivoluzione necessaria: Francesco Bertolini sarà il presidente della Fondazione, che non si occuperà di contratti e sponsorizzazioni ma sarà proprietaria delle quote. La gestione sportiva resta affidata a Claudio Sabatini

E' quasi sicuramente una prima volta a livelli così alti, la costituzione in fondazione della Virtus Bologna, squadra simbolo del basket italiano. Una rivoluzione necessaria, per non fare la fine di altre piazze della pallacanestro che, solo quest'anno, ha visto scomparire quella storica di Treviso, ultima di un lungo elenco. Ad applaudirla anche il presidente del Coni Gianni Petrucci che, una volta scaduto il proprio mandato, si appresta a tornare a guidare il movimento cestistico del nostro paese.

La fondazione era in gestazione da un anno e alla fine ha coinvolto dodici soci, tra cui la casa madre Sef Virtus, il gigante della fisioterapia Isokinetic e Coop Adriatica. La porta rimane comunque aperta anche perché, come ha ammesso l'istrionico patron Claudio Sabatini, è stato raccolto un po' meno di quanto era previsto. Il progetto, però, non è in discussione: la fondazione (il presidente sarà Francesco Bertolini) non si occuperà di contratti e sponsorizzazioni, ma sarà proprietaria delle quote e darà gli indirizzi di spesa del budget. I soci hanno voluto confermare Sabatini al timone della gestione sportiva, lui che, come famiglia, ha investito dieci milioni nella Virtus dal 2003, quando la salvò dal fallimento.

"La nascita della fondazione Virtus che Sabatini ha fortemente voluto è una iniziativa innovativa ed importante che merita attenzione e vicinanza da parte di chiunque, istituzioni comprese", ha commentato Giacomo Venturi, vice presidente della provincia Bologna.