Il Montepaschi fa cinquina, Varese nel mirino. Ok Milano
BasketContro la Vanoli Cremona arriva il quinto successo di fila per Siena. Finisce 81-68, con i toscani che raggiungono Sassari al secondo posto e non perdono d'occhio la capolista (+2). Con un'entrata di Langford sull'ultima sirena, l'EA7 vince a Pesaro 72-70
Nel posticipo di Serie A, il Montepaschi allunga a cinque la serie di successi consecutivi, battendo 81-68 Cremona al termine di una partita controllata sin dall'inizio e mai in discussione. Con questo risultato Siena raggiunge al secondo posto Sassari, a due punti di distanza dalla capolista Varese. Tra i toscani campioni in carica 15 punti per Brown, 13 per Moss, 12 per Hackett e 11 per Janning. In casa ospite 12 punti per Johnson e Vitali, 10 per Peric e Harris.
Subito Montepaschi - Siena ha fatto la partita da subito ma non è riuscita a staccare Cremona oltre i 6 punti di divario fino al parziale di 9-0 che la fa scappare 29-17 grazie alle ritrovate triple all'inizio di un secondo quarto in cui i lombardi torneranno anche a -4. Ma un nuovo parziale casalingo di 11-0 completato al rientro dal riposo vale il 43-28 al 21' che indirizza il match, allungato poi con due triple di Kangur sul 55-39 poco dopo metà terzo quarto. Il Montepaschi concede alla Vanoli il rientro fino al 61-53 al 32' poi chiude la pratica con i canestri di Brown e Moss.
Milano sulla sirena... - Con un'entrata di Langford sul suono della sirena l'Armani Milano passa sul campo della Scavolini Pesaro (72-70) infilando così la sua quarta vittoria consecutiva in campionato dopo le delusioni patite in Eurolega. Per Pesaro è l'ottava sconfitta, che ha il sapore della beffa perché giunta al termine di una gara coraggiosa e giocata alla pari. Dopo 3' il match sembrava già chiuso con Bourousis dominatore sotto i canestri (10 punti) e il vantaggio di Milano per 14-5. Il secondo fallo costringeva però il greco alla panchina, ma l'Armani aveva percentuali super (79%) al tiro così da lasciare ben poco spazio ai marchigiani. Hairston segnava il massimo vantaggio (13-23 al 7'), mentre Pesaro faceva fatica a restare attaccata, 20-25 dopo la prima frazione.
Milano sembrava controllare bene la gara, grazie alle entrate di Gentile, ma una difesa più robusta e qualche conclusione di Mack ridavano speranze alla Scavolini che al 17' annullava il margine, passando addirittura a condurre (39-37 con Barbour dall'arco). Il parziale del secondo quarto era nettamente a vantaggio di Pesaro (24-13), anche perché Hamilton, in odore di taglio, metteva tutta la sua smania di lasciare un buon ricordo. Pesaro andava all'intervallo lungo sul 44-38. Al rientro l'Armani tentava subito l'aggancio con Cook (46-35 al 22') ma qualche battuta a vuoto nel tiro dalla distanza dei milanesi lasciava in testa la Scavolini (57-52). Stipcevic nell'ultimo quarto rimetteva le cose a posto (57-57) e quando Pesaro per oltre 7' ha segnato solo dalla lunetta, l'Armani ha trovato in Melli e Cook i canestri pesanti per agganciare i marchigiani. Al 37', sul 65-63 è entrato in scena Langford, fino a quel momento col tabellino in bianco. Dopo un fallo in attacco, la guardia americana ha infilato i 9 punti consecutivi della vittoria con una serie di entrate sulle quali ne Crosariol, ne Cavaliero e neppure Flamini nell'ultimo attacco a 10 secondi dalla fine, sul 70 pari, sono riusciti a neutralizzare
Subito Montepaschi - Siena ha fatto la partita da subito ma non è riuscita a staccare Cremona oltre i 6 punti di divario fino al parziale di 9-0 che la fa scappare 29-17 grazie alle ritrovate triple all'inizio di un secondo quarto in cui i lombardi torneranno anche a -4. Ma un nuovo parziale casalingo di 11-0 completato al rientro dal riposo vale il 43-28 al 21' che indirizza il match, allungato poi con due triple di Kangur sul 55-39 poco dopo metà terzo quarto. Il Montepaschi concede alla Vanoli il rientro fino al 61-53 al 32' poi chiude la pratica con i canestri di Brown e Moss.
Milano sulla sirena... - Con un'entrata di Langford sul suono della sirena l'Armani Milano passa sul campo della Scavolini Pesaro (72-70) infilando così la sua quarta vittoria consecutiva in campionato dopo le delusioni patite in Eurolega. Per Pesaro è l'ottava sconfitta, che ha il sapore della beffa perché giunta al termine di una gara coraggiosa e giocata alla pari. Dopo 3' il match sembrava già chiuso con Bourousis dominatore sotto i canestri (10 punti) e il vantaggio di Milano per 14-5. Il secondo fallo costringeva però il greco alla panchina, ma l'Armani aveva percentuali super (79%) al tiro così da lasciare ben poco spazio ai marchigiani. Hairston segnava il massimo vantaggio (13-23 al 7'), mentre Pesaro faceva fatica a restare attaccata, 20-25 dopo la prima frazione.
Milano sembrava controllare bene la gara, grazie alle entrate di Gentile, ma una difesa più robusta e qualche conclusione di Mack ridavano speranze alla Scavolini che al 17' annullava il margine, passando addirittura a condurre (39-37 con Barbour dall'arco). Il parziale del secondo quarto era nettamente a vantaggio di Pesaro (24-13), anche perché Hamilton, in odore di taglio, metteva tutta la sua smania di lasciare un buon ricordo. Pesaro andava all'intervallo lungo sul 44-38. Al rientro l'Armani tentava subito l'aggancio con Cook (46-35 al 22') ma qualche battuta a vuoto nel tiro dalla distanza dei milanesi lasciava in testa la Scavolini (57-52). Stipcevic nell'ultimo quarto rimetteva le cose a posto (57-57) e quando Pesaro per oltre 7' ha segnato solo dalla lunetta, l'Armani ha trovato in Melli e Cook i canestri pesanti per agganciare i marchigiani. Al 37', sul 65-63 è entrato in scena Langford, fino a quel momento col tabellino in bianco. Dopo un fallo in attacco, la guardia americana ha infilato i 9 punti consecutivi della vittoria con una serie di entrate sulle quali ne Crosariol, ne Cavaliero e neppure Flamini nell'ultimo attacco a 10 secondi dalla fine, sul 70 pari, sono riusciti a neutralizzare