Coppa Italia a Siena, Hackett il migliore della finale
BasketIl Montepaschi conquista il quinto trofeo consecutivo battendo Varese 77-74. Per la Cimberio sfuma il titolo che manca da 40 anni nella propria bacheca. E il plamaker dei toscani conquista l'Mvp
Siena allunga lo scaffale delle Coppe Italia e conquista il quinto trofeo consecutivo battendo in finale Varese per 77-74. La Cimberio sperava di mettere le mani su un titolo che le manca da 40 anni esatti e forse anche la pressione di un'attesa tanto lunga le ha giocato un brutto scherzo, specie in avvio di gara.
Siena segna infatti l'incontro già nel primo quarto, partendo con un repentino 8/9 dal campo che stordisce gli avversari. I lombardi tirano 0/8 e Vitucci, sconcertato, non puo' far altro che chiamare due time-out in nemmeno 5 minuti di gara. La partita dei biancorossi comincia con 4' 33" da giocare sul cronometro del primo quarto, quando il 'goal' di Talts ferma l'emorragia sul 18-0. La Cimberio si scuote e l'energia di Dunston, che stoppa in difesa e conclude con efficacia in attacco, la rimette in carreggiata. L'effetto delle sue giocate è contagioso e Varese si impossessa dell'area, ribaltando da 10 contro 16 a 20 contro 18 il saldo dei punti segnati in vernice.
Il divario si riduce azione dopo azione fino al meno 5, e fino a quando non si rimette in azione l'uomo più aggressivo di Siena durante tutte le Final Eight, Daniel Hackett. La guardia italiana attacca il ferro con decisione, ne mette 12 (su 17 totali) nel solo secondo quarto e ridà ai suoi un margine di 14 lunghezze all'intervallo (29-43).
Il Montepaschi gioca con più calma e sicurezza e fa sentire la maggiore esperienza nell'interpretare partite di questo tipo. In una competizione così corta e concentrata inoltre è ancora più importante pescare risorse fresche dalla panchina e quella dei toscani appare più lunga e più attrezzata (facendone segnare 30 a referto contro i 19 avversari).
Il finale è teso, con tanti falli a spezzettare il gioco e la Cimberio che prova un'ultima volta a rientrare, trascinata dai 29 punti di Green (miglior marcatore della partita). I ferri sembrano stregati: per tre lunghi minuti non si vede un singolo canestro (per quello senese bisogna attenderne addirittura 7), e il play varesino porta i suoi sul distacco minimo di 4 punti a pochi minuti dal termine. Un tentativo di recupero stroncato dalle incursioni di Brown (25 punti, miglior realizzatore dei suoi) e dalla tripla di Hackett, votato alla fine come Mvp della manifestazione.
Siena segna infatti l'incontro già nel primo quarto, partendo con un repentino 8/9 dal campo che stordisce gli avversari. I lombardi tirano 0/8 e Vitucci, sconcertato, non puo' far altro che chiamare due time-out in nemmeno 5 minuti di gara. La partita dei biancorossi comincia con 4' 33" da giocare sul cronometro del primo quarto, quando il 'goal' di Talts ferma l'emorragia sul 18-0. La Cimberio si scuote e l'energia di Dunston, che stoppa in difesa e conclude con efficacia in attacco, la rimette in carreggiata. L'effetto delle sue giocate è contagioso e Varese si impossessa dell'area, ribaltando da 10 contro 16 a 20 contro 18 il saldo dei punti segnati in vernice.
Il divario si riduce azione dopo azione fino al meno 5, e fino a quando non si rimette in azione l'uomo più aggressivo di Siena durante tutte le Final Eight, Daniel Hackett. La guardia italiana attacca il ferro con decisione, ne mette 12 (su 17 totali) nel solo secondo quarto e ridà ai suoi un margine di 14 lunghezze all'intervallo (29-43).
Il Montepaschi gioca con più calma e sicurezza e fa sentire la maggiore esperienza nell'interpretare partite di questo tipo. In una competizione così corta e concentrata inoltre è ancora più importante pescare risorse fresche dalla panchina e quella dei toscani appare più lunga e più attrezzata (facendone segnare 30 a referto contro i 19 avversari).
Il finale è teso, con tanti falli a spezzettare il gioco e la Cimberio che prova un'ultima volta a rientrare, trascinata dai 29 punti di Green (miglior marcatore della partita). I ferri sembrano stregati: per tre lunghi minuti non si vede un singolo canestro (per quello senese bisogna attenderne addirittura 7), e il play varesino porta i suoi sul distacco minimo di 4 punti a pochi minuti dal termine. Un tentativo di recupero stroncato dalle incursioni di Brown (25 punti, miglior realizzatore dei suoi) e dalla tripla di Hackett, votato alla fine come Mvp della manifestazione.