EUROPEI, 2.a FASE. Non basta un super Datome alla squadra di Pianigiani per evitare la seconda sconfitta consecutiva. La buona notizia arriva dalle vittorie di Spagna e Slovenia, che garantiscono la qualificazione agli azzurri
Gigi Datome dà spettacolo ma non basta all'Italbasket, la Croazia vince 76-68 e condanna gli azzurri al secondo k.o. consecutivo agli Europei. Ma gli azzurri possono sorridere, grazie alla Spagna (prossima avversaria di lunedì) e alla Slovenia: i loro successi contro Finlandia e Grecia, stese rispettivamente 82-56 e 73-65, garantiscono al gruppo del Ct Pianigiani il passaggio ai quarti. La sconfitta odierna matura al termine di una gara a due volti: buona Italia fino all'intervallo, imprecisa e molle nella ripresa fino a quando Datome (24 punti e 7 rimbalzi) non accende la luce e fa sognare la rimonta. La Croazia di Bojan Bogdanovic (18 punti) e Krunoslav Simon (14 punti) resiste e mette in cassaforte il successo che le regala il primato nel Gruppo F.
Il passo falso dell'Italia arriva al termine di una gara cominciata in maniera quasi perfetta. La difesa azzurra, sorpresa in avvio da un paio di penetrazioni di Roko Ukic e Simon, si assesta e chiude i varchi, concedendo quasi nulla nella propria area. In attacco, Datome infila una tripla da 9 metri nel finale della frazione firmando il +9 (17-8). L'Italia dà respiro ai lunghi avversari e in attacco si affida alla regia di Diener, che garantisce fluidità e punti fino al +13 (24-11) a 6'30" dall'intervallo.
Belinelli va a corrente alternata (9 punti e 4 palle perse in totale), bastano un paio di passaggi a vuoto offensivi per ridare ossigeno alla Croazia che comincia a colpire dal post-basso con Ante Tomic e prova a ricucire il gap (28-22), risalendo fino a -4 (32-28) con le triple di Ukic e Dontaye Draper.
Tocca a Datome, top scorer a metà gara con 10 punti, interrompere il digiuno azzurro con un canestro-capolavoro che consente al quintetto di Pianigiani di andare all'intervallo sul 36-31 contro rivali che balbettano da 3 (3/11) e sprecano dalla lunetta (6/11). Ad inizio ripresa si scalda la mano di Bogdanovic, mentre l'Italia forza tiri a ripetizione: la tripla di Simon (40-41) consente alla Croazia di mettere la freccia al 23' di gioco. Rispetto al primo tempo, il rendimento al tiro da fuori cambia radicalmente: gli azzurri martellano il ferro con conclusioni forzate, la Croazia brucia la retina e prova la fuga (51-43) e chiude il terzo periodo con il vantaggio in doppia cifra (57-45) grazie ad un mortifero parziale di 26-9.
"Non possiamo accettare che ci massacrino così, dobbiamo avere la forza mentale per resistere", dice Pianigiani, intercettato dalle telecamere, mentre cerca di scuotere i suoi. La reazione dell'Italbasket arriva grazie al sontuoso Datome: a 6' abbondanti dalla fine, tiene vive le ultime speranze (64-53) con una prodezza fuori dagli schemi e poi replica con una tripla (64-56). L'ala continua a colpire e con un gioco da 3 punti riporta gli azzurri a -5 (67-62) a meno di 4' dalla sirena. Con la palla in mano, l'Italia potrebbe riaprire i giochi a 2' dalla fine ma Marco Cusin incappa in due disastri sul 66-70: prima sbaglia una schiacciata, poi commette un fallo in attacco e congela la rimonta. La Croazia respira e chiude 76-68.
Il passo falso dell'Italia arriva al termine di una gara cominciata in maniera quasi perfetta. La difesa azzurra, sorpresa in avvio da un paio di penetrazioni di Roko Ukic e Simon, si assesta e chiude i varchi, concedendo quasi nulla nella propria area. In attacco, Datome infila una tripla da 9 metri nel finale della frazione firmando il +9 (17-8). L'Italia dà respiro ai lunghi avversari e in attacco si affida alla regia di Diener, che garantisce fluidità e punti fino al +13 (24-11) a 6'30" dall'intervallo.
Belinelli va a corrente alternata (9 punti e 4 palle perse in totale), bastano un paio di passaggi a vuoto offensivi per ridare ossigeno alla Croazia che comincia a colpire dal post-basso con Ante Tomic e prova a ricucire il gap (28-22), risalendo fino a -4 (32-28) con le triple di Ukic e Dontaye Draper.
Tocca a Datome, top scorer a metà gara con 10 punti, interrompere il digiuno azzurro con un canestro-capolavoro che consente al quintetto di Pianigiani di andare all'intervallo sul 36-31 contro rivali che balbettano da 3 (3/11) e sprecano dalla lunetta (6/11). Ad inizio ripresa si scalda la mano di Bogdanovic, mentre l'Italia forza tiri a ripetizione: la tripla di Simon (40-41) consente alla Croazia di mettere la freccia al 23' di gioco. Rispetto al primo tempo, il rendimento al tiro da fuori cambia radicalmente: gli azzurri martellano il ferro con conclusioni forzate, la Croazia brucia la retina e prova la fuga (51-43) e chiude il terzo periodo con il vantaggio in doppia cifra (57-45) grazie ad un mortifero parziale di 26-9.
"Non possiamo accettare che ci massacrino così, dobbiamo avere la forza mentale per resistere", dice Pianigiani, intercettato dalle telecamere, mentre cerca di scuotere i suoi. La reazione dell'Italbasket arriva grazie al sontuoso Datome: a 6' abbondanti dalla fine, tiene vive le ultime speranze (64-53) con una prodezza fuori dagli schemi e poi replica con una tripla (64-56). L'ala continua a colpire e con un gioco da 3 punti riporta gli azzurri a -5 (67-62) a meno di 4' dalla sirena. Con la palla in mano, l'Italia potrebbe riaprire i giochi a 2' dalla fine ma Marco Cusin incappa in due disastri sul 66-70: prima sbaglia una schiacciata, poi commette un fallo in attacco e congela la rimonta. La Croazia respira e chiude 76-68.