Bargnani: "Abbiamo dato tutto, ma loro sono stati più bravi"

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Andrea Bargnani nella partita contro la Serbia (Getty)

Sconfitta da dimenticare contro la Serbia, ma senza rammarico per l'azzurro che sa di aver dato il 100% e guarda già al futuro: "Concentrati sulla prossima sfida". "Pagato il conto di 5 partite toste in 6 giorni", il Pianigiani-pensiero

"Abbiamo dato il 100%, tutti quelli che sono entrati hanno dato tutto in campo. C'è da dire che la Serbia ha giocato meglio di noi, sono stati più bravi". Andrea Bargnani commenta così, la sconfitta con la Serbia nell'ultima gara del Girone B. "Dovevamo limitarli in contropiede e invece li abbiamo lasciati correre troppo, abbiamo fatto troppo il loro gioco e lo abbiamo pagato tanto. L'impegno ce lo abbiamo messo e sono contento di come ha giocato la squadra in campo", ha aggiunto l'azzurro. "Gli arbitri? Rispetto all'Nba è completamente diverso, sulle scelte arbitrali non mi esprimo", ha proseguito Bargnani che guarda avanti. "Fisicamente sto bene, sono stanco come tutti i miei compagni, abbiamo dato tutto in queste tre giornate, adesso ci riposiamo e cancelliamo questa sconfitta, come abbiamo fatto con le vittorie con Spagna e Germania. Dobbiamo concentrarci sulla prossima sfida che è dentro o fuori, è una finale. Preferenze? Non ne ho. Aspettiamo, vediamo cosa succede".

 

"Stasera abbiamo pagato il conto di 5 partite toste in 6 giorni". E' invece il commento del ct dell'Italia. "Oltre a Datome, oggi abbiamo dovuto rinunciare a Belinelli e avevamo in campo diversi giocatori con problemi fisici. Dispiace perché avremmo voluto giocare una partita più solida. Noi non siamo la Serbia, non per qualità, ma per abitudine a giocare con questo ritmo 5 partite consecutive. Esperienze come la gara di  stasera sono per noi molto utili, anche se mi piacerebbe rigiocare il match tutti sani e tutti insieme. I ragazzi sono stati bravi a uscire indenni da questo girone e a non farlo come quarta squadra qualificata -ha aggiunto Pianigiani-. Sapevamo che per arrivare a Lille avremmo dovuto fare due grandi colpi e ci siamo riusciti. Complimenti alla Serbia: ora però dobbiamo resettare tutto e provare ad entrare per la  seconda volta nelle prime otto formazioni d'Europa".