La rivincita di Milano, vittoria schiacciante contro Sassari

Basket
Milano travolge Sassari 87-50 (foto Ciamillo-Castoria)

Nell'anticipo dell'ultima giornata del girone d'andata l'Olimpia travolge la Dinamo 87-50 in una partita mai in discussione. Dominio dell'EA7 sotto canestro con McLean (19 punti), gara da dimenticare per Logan e Haynes, espulso Petway per doppio fallo antisportivo

La migliore difesa del campionato annienta il miglior attacco (85 di media), tenuto a 50 miseri punti. L'EA7 Milano travolge i campioni d'Italia del Banco di Sardegna Sassari (87-50) nell'anticipo dell'ultima giornata del girone d'andata.

Prova di forza - Milano non sbaglia nulla nel big match prima della sosta per l'All Star Game di Trento, dando una prova di forza impressionante. Sassari invece incappa in una serata storta, senza riuscire mai a dare l'impressione di essere allo stesso livello fisico e mentale dei padroni di casa: percentuali scadenti, troppe palle perse (21), demolita a rimbalzo (39 a 29) e nella valutazione complessiva (112 a 46). I campioni d'Italia sono talmente in difficoltà contro la difesa perfetta dell'EA7 che faticano addirittura a gestire le rimesse laterali: una difficoltà che trascende nella frustrazione e nel nervosismo che si palesa con l'espulsione di Petway per doppio fallo antisportivo. Coach Calvani sbuffa sotto i baffi di fronte a una squadra impotente in ogni zona del campo e in ogni fase di gioco.

La partita perfetta - Può gioire invece Repesa, che aveva chiesto la "partita perfetta" e l'ha ottenuta davanti ai 10mila spettatori del Forum. I tifosi dell’Olimpia omaggiano i loro beniamini con una lunghissima standing ovation a fine gara. Milano, ormai squadra a immagine e somiglianza del suo allenatore per determinazione e mentalità, si prende una piccola rivincita contro Sassari che lo scorso anno fu la bestia nera dell'EA7, con la sconfitta in finale di Coppa Italia e l'eliminazione a gara7 in semifinale. Il dominio inizia da sotto canestro con McLean (19 punti) a farla da assoluto padrone dell'area e si allarga tra gli esterni dove tutti danno contributo in attacco (dai 14 di Macvan ai 12 di Cinciarini) e soprattutto hanno l'enorme merito di imbrigliare l'estro di Logan e Haynes.