Fallimento Mens Sana, chiusa l'inchiesta "Time Out": 14 indagati

Basket
Ferdinando Minucci portato in trionfo dai propri giocatori nell'aprile 2008 dopo il match contro il Fenerbahce
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Avviso di conclusione indagine per 14 persone per la squadra fallita nel 2014: secondo il sito agenziaimpress.it fra queste c'è anche l'ex presidente della società Ferdinando Minucci. In tutto 33 capi di imputazione contestati, tra cui associazione a delinquere

Avviso di conclusione indagini per 14 persone, nell’ambito dell’inchiesta ‘Time Out’ condotta dalla Procura di Siena sulla Mens Sana Basket, società fallita nel luglio 2014. Come riporta il sito agenziaimpress.it, in tutto sono 33 i capi d’imputazione contestati a vario titolo e in concorso che vanno dall’associazione a delinquere al riciclaggio, passando per la ricettazione e altri reati tributari tra i quali frode fiscale, bancarotta fraudolenta, emissione di fatture per operazioni inesistenti ma anche omessa denuncia, false comunicazioni sociali e ricorso abusivo al credito. Le indagini, coordinate dal pm Antonino Nastasi e condotte dal 2012 dalla guarda di finanza, avrebbero accertato una condotta criminosa attraverso la collaborazione tra la squadra di basket senese e le società Essedue Promotion e Brand Management di Rimini e la Best Solution di Siena, che avrebbero messo in piedi un complesso meccanismo fraudolento che consentiva, attraverso il pagamento in nero anche su conti esteri e false fatturazioni, di remunerare i giocatori, alterare i bilanci e trarre profitto personale.

Gli indagati - Il sito agenziaimpress.it stila l’elenco degli indagati per associazione a delinquere: sono l’ex presidente ed ex gm della Mens Sana Basket Ferdinando Minucci, il titolare della Essedue Promotion Stefano Sammarini, e il socio Nicola Lombardini, l’ex segretaria generale della Mens Sana Basket Olga Finetti, l’ex direttore sportivo della Mens Sana Basket Jacopo Menghetti, il commercialista della Essedue Promotion Alessandro Terenzi. A loro sono contestati anche altri reati insieme a Federica Minucci, figlia dell’ex presidente della Mens Sana Basket e socia della Best Solution; Pierluigi Zagni, legale rappresentante della Best Solution; Alberto Galluzzi, legale rappresentante della Columbus Value; Cesare Lazzeroni, ex presidente della Mens Sana Basket; Paola Serpi, ex vicepresidente della Mens Sana Basket; Luca Anselmi, ex amministratore delegato della Mens Sana Basket. All’ex moglie di Minucci, Rosanna Mereu, sono contestati i reati di favoreggiamento e riciclaggio. Al vicedirettore de Il Corriere dell’Umbria e Gran Maestro del Grande Oriente d’Italia Stefano Bisi è invece contestato il reato di ricettazione; la stessa accusa è invece caduta in prescrizione per altre persone inizialmente coinvolte nelle indagini. Dall’inchiesta sono usciti l’ex ct della Mens Sana Basket Simone Pianigiani e 17 giocatori che, secondo l’accusa, avrebbero evaso il fisco tramite pagamenti a nero.