Armani: "Il caso Gentile è stato gestito male"

Basket
Giorgio Armani, patron della EA7 Olimpia Milano (foto Lapresse)
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Il patron dell'EA7 punta in alto in vista dell'inizio della nuova stagione: "Ho grandi aspettative su ogni fronte. Gentile? Mi è dispiaciuto che la situazione sia stata gestita così". E sul no a Roma 2024 auspica chiarezza

In occasione dell'apertura della mostra "Emotions of the Athletic Body", Giorgio Armani parla di sport a tutto tondo. Anzitutto, ne offre una definizione: "Lo sport è da sempre una delle mie passioni. Credo che rappresenti le qualità che permettono di migliorarci: dedizione, sacrificio, perseveranza e forza di volontà. Fa bene al corpo ma anche allo spirito, dimostra che il successo non si raggiunge senza impegno". Poi si passa a commentare le vicende della propria squadra di basket, sua grande passione, ma anche della candidatura olimpica di Roma. La EA7 Milano si appresta a cominciare ufficialmente la stagione, con la semifinale di Supercoppa Italiana che la opporrà a Cremona, e il patron mira in alto: "Le aspettative che ho sull'EA7 Milano quest'anno sono molto grandi, voglio vincere scudetto ed eurolega".

"Il caso Gentile andava gestito diversamente" - A disturbare la preparazione c'è stato il caso Alessandro Gentile, a cui la dirigenza ha tolto la fascia di capitano (passata a Cinciarini) dopo la telenovela estiva sul contratto. Armani rivela: "Gentile è un personaggio molto particolare, l'ho conosciuto in questi anni ed è un bravo ragazzo. Mi dispiace che tutto ciò sia successo con questi modi e questi tempi, si poteva gestire il caso in maniera diversa".

"No a Roma 2024? Mi dispiace" - All'indomani del no del sindaco Virginia Raggi alla candidatura olimpica di Roma per il 2024, lo stilista, che ha vestito gli azzurri ai Giochi di Rio, appare molto scettico sull'intera faccenda. "Come imprenditore vorrei capire di più. Il fatto che Roma non ospiti le Olimpiadi mi dispiace sul piano emozionale, perché trattasi di un evento unico, e poi la Capitale è meravigliosa. Può aver ragione il sindaco oppure Malagò, che è un mio amico, ma spesso ciò che si dice viene male interpretato. La gente deve essere informata, ci saranno sicuramente pro e contro, ma di certo l'Olimpiade è un'occasione unica. Comunque è difficile dare un giudizio, la cosa importante è fare chiarezza. Se fossi un atleta, la prima cosa che direi sarebbe: non toglietemi il sogno".