Trionfo Datome, si prende lo scalpo d’Europa con il Fenerbahce
BasketDopo aver sfiorato la vittoria dell'Eurolega con il CSKA, Gigi riesce finalmente nell'impresa con il Fenerbahce. Un successo frutto del suo atteggiamento vincente: il capitano della Nazionale ha qualche centimetro di capelli in meno, ma continua ad avere un grande cuore
Il pallone della vittoria tra le mani, le lacrime al momento della consegna del trofeo e il taglio dei suoi amati capelli come pegno di una scommessa da rispettare. Ma prima di tutto questo, che fa parte delle celebrazioni a missione compiuta, c’è stata una partita, anzi la Partita con la P maiuscola che Gigi Datome ha sigillato come solo un campione come lui sa fare. Lo aveva chiamato l’anno scorso, coach Obradovic, perché aveva bisogno di spessore e di talento per la costruzione di una squadra che aveva solo un traguardo: portare nella bacheca della società il primo trofeo europeo della storia, e lui aveva accettato mettendo se stesso al servizio del gruppo, come ha sempre fatto nella sua carriera, sia con la maglia del club che con quella della Nazionale.
Il taglio dei capelli
Datome ci era andato vicino, vicinissimo l’anno scorso, perdendo al supplementare la finale con il CSKA e ci ha voluto riprovare quest’anno. E’ stata dura e intensa la Final Four di Gigi: entrare dalla panchina per cercare di dare una spallata alla partita è qualcosa che solo in pochi sono in grado di fare, ma il capitano azzurro ha un cuore che fa provincia e non ha certo rinunciato anche quando, sia in semifinale che in finale, la sua partita non è cominciata nel verso giusto. Poi però, al momento decisivo, ecco la spiegazione del perché uno come Obradovic, che di Euroleghe ne ha vinte nove, aveva messo le chiavi della squadra nelle sue mani: canestri decisivi, difese decisive, atteggiamento decisivo. Battuto il Real, battuto l’Olympiacos, missione compiuta e assieme a lui sul parquet di Istanbul ha gioito tutta l’Italia del basket che, 7 anni dopo aver onorato l’ultimo italiano campione, era il 2010 e Gianluca Basile aveva compiuto l’impresa con la maglia del Barcellona, può ora coccolarsi il capitano della sua Nazionale che avrà certo qualche centimetro in meno di capelli ma continua ad avere un cuore che fa provincia.