Playoff Serie A: Milano passa in gara 3 a Trento e riapre la serie
BasketI campioni d'Italia reagiscono e con una grande prova fanno loro la partita con il risultato di 66-87, trascinati dall'ex Davide Pascolo. Sotto per 1-2, Milano proverà a riaprire la serie mercoledì sera in gara 4 al Palatrento
Prova di carattere per l'Olimpia Milano, che con una prestazione di gruppo espugna il parquet della Dolomiti Energia Trento. Questo è il primo dei tre passi necessari ai campiondi in carica per rimontare la serie, quasi totalmente compromessa dopo le due sconfitte al Forum di Assago nelle prime due partite. Nonostante i problemi in quintetto (out Simon e Radjulica), la EA7 riesce a mettere sul campo l'intensità che era mancata in casa, mettendo in crisi la difesa avversaria con Pascolo, Hickman e Macvan tutti in doppia cifra.
La gara
Partenza lampo per Milano, che trova continuità dall’arco e già nel primo quarto firma l’allungo decisivo: 9-21 e coach Buscaglia costretto a rivedere i suoi piani. Anche nelle prime due gare Trento era partita a rilento, ma in questa Gara 3 Milano riesce a sovrastare l’energia dei trentini, fondamentale nelle due gare di Assago. Dopo essere stati sotto anche di 15 punti, Trento prova il riaggancio nel secondo quarto, ma l’Olimpia tiene e chiude il primo tempo sul +10. Nonostante un Palatrento totalmente esaurito, le cattive percentuali della squadra di Buscaglia (20% da tre e 57% ai liberi), non consentono di cucire il distacco con Milano, che grazie ad Abass vola sul +18 nel terzo quarto. L’ultimo periodo è accademia, l’EA7 chiude 66-87 Gara 3, con le squadre che con la testa già sono proiettate a mercoledì sera, quando andrà in scena una fondamentale gara 4.
Le parole di Repesa
Così Coach Jasmin Repesa dopo gara 3: “Oggi i ragazzi hanno giocato con attenzione e aggressività per 40 minuti facendo bene le cose importanti che non erano state fatte nelle prime due partite. È solo un passo perché dobbiamo minimo ripetere la gara di oggi per pareggiare la serie. Non sarà facile. La differenza la fanno palle perse e rimbalzi d’attacco che significano canestri facilo e tanta fiducia. Oggi abbiamo protetto meglio la palla. In gara 2 loro hanno segnato 10-12 canestri facili, oggi no. Abbiamo fatto noi e loro le stesse cose ma noi le abbiamo fatte meglio stavolta."
Ma non è tutto rose e fiori secondo il coach croato :"I problemi restano, Sanders e Kalnietis o anche McLean hanno avuto problemi e si vede ma ci hanno aiutato tanto come i ragazzi venuti dalla panchina. Le nostre migliori gare spesso le giochiamo in trasferta vedi Darussafaka, Real o Efes pur perdendo. Vorrei che i ragazzi, non io, per me va bene, fossero sostenuti sempre perché a loro serve. È stata una stagione stressante, stress che si è accumulato e poi è esplosa. Ma i ragazzi oggi hanno risposto come fecero Belinelli e Mancinelli quando persero di 44 a Tel Aviv ma con loro ho vinto lo scudetto”.
Le parole di Buscaglia
Ha parlato anche Maurizio Buscaglia, chiaramente non soddisfatto della prova dei suoi: “Non siamo riusciti a partire bene e non siamo riusciti a esprimerci come di consueto: lo conferma in modo evidente il dato dei tiri tentai, 52 di Milano contro 37 nostri. In questa categoria siamo stati noi ad avvantaggiarci tutto l’anno. Le 20 palle perse sono state veramente troppe e certificano il merito di Milano, ma ci dicono che a noi è mancato qualcosa. Non ci siamo mossi e non ci siamo spaziati bene e alla fine questo ci è costato dei punti fondamentali”.