Basket, è già super Italia: Turchia strapazzata 73-53

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Claudio Barbieri

Belinelli, Hackett e Datome protagonisti nella vittoria con la Turchia (Foto @italbasket)
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La squadra di Ettore Messina ha conquistato il torneo "Sardegna a canestro" grazie a una prestazione strepitosa contro i turchi. A Cagliari, decisivi i 17 punti di capitan Datome e i 14 di Belinelli contro una delle big del prossimo Europeo. Il ct azzurro: "Atteggiamento giusto, sono soddisfatto. Ora la scelta del roster"

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Un'Italia più che convincente strapazza la Turchia 73-53, conquista il torneo "Sardegna a canestro" e inietta fiducia e benzina nel motore in vista degli Europei (dal 31 agosto, in diretta esclusiva su Sky). Dopo la vittoria in chiaroscuro con la Finlandia di venerdì, la squadra di Ettore Messina ha estratto da cilindro una super prestazione, fatta di volontà, intensità e carattere, ovvero le caratteristiche su cui basare la corsa per Eurobasket. Pur senza la stella NBA, Ersan Ilyasova, i turchi si presentavano a Cagliari con una squadra di tutto rispetto: gente come Osman (fresco di contratto con i Cavs di LeBron James, tenuto a zero punti), Guler (neo compagno di Datome al Fenerbahce), Dixon o Erden, ma anche giovani speranze Korkmaz (con 14 punti il migliore dei suoi), e Yurtseven, impegnati nella prossima stagione negli States, rispettivamente con i Philadephia 76ers e i Tar Heels dell’Università di North Carolina. La chiave, come richiesto dallo staff tecnico italiano, è stata la difesa, con la Turchia tenuta a poco più del 30% dal campo e sotto nel conto dei rimbalzi 39-29. In attacco ci si è affidati ai soliti Datome (17 punti con 7/10 dal campo e 2/4 nelle triple) e Belinelli (14 punti e 5/11), con Melli in versione Magic Johnson e a un passo dalla tripla doppia (7 punti, 9 rimbalzi e 9 assist), anche se è stata tutta la squadra ad impressionare sui due lati del campo.

Il racconto del primo tempo

Le urla di Messina dopo la gara con la Finlandia si fanno sentire fin dalla palla due, con gli azzurri che difendono alla morte su Erden e Dixon e volano 6-0 sull’asse Melli, Datome, Belinelli. Il Beli è in forma Nba (7 punti nei primi 4’), la Turchia fatica a entrare nei giochi: il time out di Sarica dopo 4’ è d’obbligo, con gli azzurri avanti 14-4. Melli va in panca con 4 assist, altrettanti rimbalzi, 2 punti e 11 di valutazione in appena 6’: l’ex Milano è la prova della serata di grande energia dell’Italia, con le seconde linee che non fanno rimpiangere i titolari. Filloy, Pascolo e Biligha danno nuova benzina agli azzurri, che tengono botta fino al 24-13 di fine primo quarto. Gli azzurri continuano a macinare punti in attacco, grazie al sesto assist di un Melli in versione Stockton e al tecnico fischiato a Sarica (30-18 al 14’), ma soprattutto danno spettacolo in difesa, dove vengono limitate le bocche da fuoco turche come Osman (spettacolare la stoppata subita da Pascolo), Erden e Dixon, con gli ospiti tenuti al 30% dal campo. Pur crescendo a rimbalzo, i turchi non riescono mai ad avvicinarsi all’Italia, sempre pronta ad aiutarsi su ogni blocco: la schiacciata in contropiede di Datome al 18’ inchioda il 38-24 che premia la grande fase difensiva degli uomini di Messina. E’ sempre il capitano il protagonista, prima con un recupero e assist per Pascolo e poi con la tripla sulla sirena che vale il 45-24 con cui si va al riposo.

Il racconto del secondo tempo

La Turchia parte a razzo, segnando quattro triple in un amen. Nemmeno il time out di Messina spegne i fuochi di Dixon e compagni, con il play del Fenerbahce che segna il 45-36 al 23’. Il coach azzurro si gioca presto le seconde linee (Filloy e Aradori), ma gli ospiti proseguono nel loro bombardamento dalla distanza. Quello che è cambiato è l’atteggiamento in difesa, molto più morbido rispetto a quello della prima frazione. Fortunatamente c’è Melli, che da vero all around regala il suo ottavo assist per la schiacciata di Cervi, che ridà un po’ di ossigeno all’Italia (50-39 al 26’). La scossa la dà Filloy, che in serie mette una tripla, smista un assist per Pascolo (6 punti e 5 rimbalzi in 13’ di impiego) e si butta su tutte le palle vaganti. Il risultato? Al 30’, gli azzurri rimettono le cose a posto, con la Turchia che deve rimontare 17 lunghezze (59-42). L’Italia rientra sul parquet con il sorriso: Datome è scatenato in attacco, Pascolo predica pallacanestro, Hackett si attacca ai pantaloncini di Dixon (solo 6 punti con 2/9 dal campo per il play del Fener) senza mai mollarlo e il divario si dilata (65-43 al 33’). Gli azzurri toccano il massimo vantaggio sul +26, ma non perdono mai di intensità, anche con la panchina: è questo il miglior modo per prepararsi alle vere battaglie che ci aspetteranno ai prossimi Europei. 

Messina: "Atteggiamento giusto"

E' soddisfatto il ct azzurro al termine del successo contro la Turchia e alla vigilia di un paio di giorni di riposo, prima del rush finale in vista degli Europei. "I ragazzi hanno fatto un grande lavoro in difesa, qui c'è gente come Dixon che ha vinto l'Eurolega  - ha detto ai microfoni di Sky, Ettore Messina -. In attacco abbiamo fatto bene, ci siamo mossi con ritmo e azionato il contropiede. Spiace per gli ultimi minuti, in cui abbiamo sofferto il pressing, ma ci sta. Dobbiamo continuare a lavorare, spero che avremo sempre questa fiducia. Sono felice di allenare la Nazionale, vedo i ragazzi che si divertono e questo è importante. Ci facciamo il mazzo in difesa ma ci passiamo la palla e ci divertiamo. Il roster? Abbiamo un paio di dubbi, ovvero se portare 3 play o una guardia in più, ma ormai ci siamo". Nel frattempo, il coach azzurro ha tagliato Fontecchio, Flaccadori e Vitali, con il roster sceso a 14 elementi in vista dei tornei di Tolosa e Atene e delle scelte definitive per il 31 agosto.