Segui con noi tutti gli aggiornamenti LIVE delle gare del gruppo A della prima giornata degli Europei di Basket 2017. Nella prima partita la Slovenia di Dragic e Doncic ha sconfitto la Polonia, mentre la Grecia dopo un tempo di sofferenza ha avuto ragione dell'Islanda. Grande sorpresa in serata, quando la Finlandia ha rimontato e sconfitto al supplementare la Francia grazie a un grande Lauri Markkanen
Slovenia-Polonia 90-81: Dragic e Doncic sugli scudi
Tocca alla Slovenia inaugurare EuroBasket 2017, una competizione itinerante suddivisa in quattro città. La sfida contro la Polonia va in scena a Helsinki, in un’arena per diverse ovvie ragioni non proprio gremita di pubblico, ma i pochi fortunati presenti sanno di potersi godere le magie del miglior backcourt dell’intero torneo, composto da Luka Doncic e Goran Dragic. La point guard dei Miami Heat è di gran lunga il più in palla a inizio gara, ma la Polonia nei primi dieci minuti dimostrata di non voler fare da spettatrice (nonostante la pesante assenza di Marcin Gortat), di fronte ai canestri degli esterni sloveni. Il 24-22 in favore di Dragic&co. a fine primo quarto rende merito ai ragazzi di coach Taylor, che a inizio seconda frazione però iniziano a faticare nel trovare il fondo della retina contro una difesa slovena molto più registrata. In attacco invece ci pensa il solito Dragic a regalare la doppia cifra di vantaggio ai suoi compagni. Mai cantare vittoria troppo presto però, soprattutto contro gli indemoniati Ponitka e Slaughter: 8-0 di parziale tutto polacco e un solo possesso di distanza tra le due squadre a meno di 40 secondi dal termine. Soltanto un paio di viaggi in lunetta regalano nuovamente sette punti di vantaggio alla Slovenia a fine primo tempo: 53-46, con 20 punti di Dragic da una parte e 13 di Ponitka dall’altra. La point guard dei Miami Heat nella ripresa ricomincia da dove aveva lasciato; 7-0 di parziale e Slovenia che in un amen si ritorna ben oltre la doppia cifra di vantaggio. La differenza di talento inizia a farsi sentire, mentre l'intensità dei polacchi inevitabilmente comincia a scemare. La prima tripla a bersaglio di Blasic, tra una magia e l’altra di Luka Doncic, regala agli sloveni addirittura le venti lunghezze di vantaggio, in una partita segnata in maniera quasi definitiva; all'utimo riposo infatti il punteggio è sul 74-58. Nel quarto periodo dunque il compito della Slovenia è quello di non tirare troppo presto i remi in barca: la Polonia a meno di cinque minuti dal termine ritorna in singola cifra di svantaggio, si batte, ma non riesce più a mettere la testa avanti. Alla fine è 90-81 per la Slovenia, grazie ai 30 punti di un dominante Goran Dragic, al suo massimo in carriera in nazionale.
Grecia-Islanda 90-61: tutto facile dopo un primo tempo da paura
La Grecia sembra in totale controllo del match nel primo quarto, chiuso con un vantaggio di 16 punti (26-10) per mettere subito in chiaro le cose, arrivando a toccare anche il +18. L’Islanda però si sveglia nella seconda frazione realizzando un parziale di 14-0 che permette loro di arrivare perfino al -2, scatenando l’entusiasmo dei tantissimi tifosi accorsi in Finlandia. A metà partita sono già 13 le palle perse dei greci, che per oltre cinque minuti non vanno a segno e vengono sorpresi dai raddoppi puntuali degli islandesi, ma chiudono comunque il primo tempo in vantaggio di quattro punti (37-33) grazie ai 12 punti di Pappas e gli 11 di Printezis, mentre per gli islandesi è Palsson a trascinare la squadra con ben 14 punti. I greci ricominciano bene nel secondo tempo e con un parziale di 9-0 rimettono una doppia cifra di distanza dagli avversari costringendoli al timeout, pur senza entusiasmare per la qualità del gioco espresso. L’impatto atletico di Thanasis Antetokounmpo (subito schiacciata in contropiede e stoppata incredibile al ferro in due azioni consecutive) e una tripla di Sloukas portano il vantaggio sul +16, mentre l’Islanda non riesce a segnare dal campo per quasi cinque minuti. Gli islandesi provano la rimonta tornando fino al -11, ma la strigliata arrivata negli spogliatoi ha gli effetti sperati per la Grecia, che chiude il terzo quarto in vantaggio di 16 lunghezze. I greci ricominciano bene nel secondo tempo e con un parziale di 9-0 rimettono una doppia cifra di distanza dagli avversari costringendoli al timeout, pur senza entusiasmare per la qualità del gioco espresso. L’impatto atletico di Thanasis Antetokounmpo (subito schiacciata in contropiede e stoppata incredibile al ferro in due azioni consecutive) e una tripla di Sloukas portano il vantaggio sul +16, mentre l’Islanda non riesce a segnare dal campo per quasi cinque minuti. Gli islandesi provano la rimonta tornando fino al -11, ma la strigliata arrivata negli spogliatoi ha gli effetti sperati per la Grecia, che chiude il terzo quarto in vantaggio di 16 lunghezze. Lo scarto si allarga fino al +21 a inizio ultimo quarto, dopo che Antetokounmpo continua a fare il bello e il cattivo ferro dal punto di vista atletico e l’Islanda si ritrova a corto di talento per ribattere colpo su colpo, chiudendo con un pesante -29 finale. Ventun punti alla fine per Palsson, miglior marcatore della partita davanti a Pappas (20) e Printezis (17).
Finlandia-Francia 86-84 OT: Markkanen fa lo scherzetto ai vice-campioni
Sulle ali dell’entusiasmo i padroni di casa della Finlandia rimangono in vantaggio per tutto il primo quarto, chiudendolo avanti di cinque lunghezze sul 23-15 grazie a 8 punti di Kotti e mettendo in grande difficoltà l’attacco francese. Il vantaggio si mantiene anche ad inizio secondo quarto, ma un paio di invenzioni di Evan Fournier ricuciono lo strappo fino al 23 pari e subito dopo i francesi mettono la testa avanti con una schiacciata (con qualche patema) di Boris Diaw. Da lì in poi la Francia inizia a giocare da Francia e a tratti impone la propria superiorità, pur senza entusiasmare particolarmente. Tanto è vero che l’intensità cala precipitosamente in chiusura del quarto, quando la Finlandia si riporta fino al -1 con cui si va all’intervallo (33-32). Nel secondo tempo i vice campioni d’Europa continuano a faticare finendo anche sotto sul 49-48 dopo un canestro di Markkanen, prima di riprendere le redini della gara e finire il terzo quarto sul +4 (53-49). Il massimo vantaggio arriva a toccare anche il +8, ma la Finlandia non molla e rimane a contatto dando fastidio come può agli avversari, e a 1:46 dalla fine Markkanen va a segno con la tripla del -3, preludio del pareggio che arriva sul 70-70 a un minuto dalla fine. La Francia ha due possessi per riportarsi in vantaggio e, dopo un errore di Diaw dall’arco, Fournier va a segno con il floater a centro area. Non si arrende però Wilson, che trova il pareggio attaccando Heurtel a 15 secondi dalla fine, lasciando però l’ultimo possesso ai francesi che non vanno a segno con De Colo: si va al supplementare. Nell’overtime la Finlandia va avanti di tre con un tiro libero e un sottomano di Markkanen, mentre la Francia che continua ad attaccare malissimo a metà campo e rimane in svantaggio. Fournier la riporta per due volte a -1, ma i finlandesi li ricacciano sempre indietro e mantengono il +3 con cui entrano nell’ultimo minuto di supplementare grazie all’ennesima tripla di Markkanen (22 con 9/15 al tiro alla fine). La Francia ha una fiammata improvvisa trovando il pareggio con una tripla di Fournier (25 i punti per lui alla fine) sull’84-84, ma un canestro dell’indemoniato Wilson si rivela quello decisivo per la Finlandia, che si regala un incredibile vittoria all’esordio contro una delle favorite di Eurobasket.