Israele vince in rimonta una partita già persa contro la Germania, grazie a un canestro folle messo a segno da Pnini a meno di 20 secondi dal termine. Vince anche l'Ucraina che supera 88-81 la Georgia, rimettendo così in discussione il passaggio alla fase a eliminazione diretta
Georgia – Ucraina 81-88: il racconto del match (IL TABELLINO)
Comincia meglio l’Ucraina, che trova immediatamente la vita del canestro per un 12-2 iniziale che mette subito alle strette la Georgia pur dovendo fare a meno del centro titolare Kravtsov. Gli uomini di Zouros provano a rispondere pur con una comprensibile fatica, vista la rotazione cortissima adottata dal coach, e a fine primo quarto sono addirittura in vantaggio grazie a una schiacciata con fallo di Shermadini, pur subendo il canestro del 21-20 con cui il primo quarto si conclude a favore degli ucraini. Il centro ex Cantù prova a trascinare i suoi con 15 punti nei primi 8 minuti in campo, ma il contropiede ucraino produce un nuovo +12 trovando bene i lunghi nei pressi del canestro, in particolare Pustovyi (17 punti nel primo tempo) con i lob sopra il ferro. Solo il tiro da tre punti mantiene in partita i georgiani, che però continuano a non trovare il modo di arginare l’Ucraina in difesa (53% dal campo per la squadra di Murzin) e chiudono la prima frazione sotto di 13, 51-38. Una fiammata di Shengeila in apertura di terzo quarto e un redivivo Pachulia riportano lo svantaggio sotto la doppia cifra fino al -4, ma l’Ucraina è in giornata ispiratissima dall’arco (9/19) e mantiene le distanze almeno fino alla fine del terzo quarto, quando il punteggio dice 67-63. Nonostante i tentativi georgiani, l’Ucraina sfrutta la maggiore freschezza atletica per mettere otto punti di vantaggio tra loro e gli avversari, chiudendo poi sul punteggio di 88-81. Migliori marcatori Pustovyi con 19 punti e la coppia Lukashov-Lypovyy con 17 a testa (anche 11 assist per il primo, nuovo record per la nazionale), mentre alla Georgia non bastano i 50 punti della batteria di lunghi Pachulia (17), Shermadini (17) e Shengeila (16 con 6 recuperi). Un risultato utile per gli azzurri, che hanno già sconfitto l’Ucraina ieri e affronteranno la Georgia nella quinta partita del gruppo B.
Israele – Germania 82-80: il racconto del match (IL TABELLINO)
Israele chiamata a giocare una partita da dentro o fuori, mentre la Germania per consolidare il primato nel girone e allungare su Italia e Lituania. Il primo tempo così, scorre via in estremo equilibrio e il 43-43 con cui le squadre vanno a riposo ne è la fotografia migliore. Le emozioni però non pareggiano di certo nella ripresa, vissuta su una montagne russe di passione che solo il basket sa garantire. I tedeschi infatti mettono le marce alte a inizio ripresa, volando anche oltre la doppia cifra di vantaggio a metà terzo quarto. Il pubblico mugugna, convinto del fatto che il treno qualificazione stia definitivamente sfuggendo di mano a una squadra sulle cui spalle i 12.000 tifosi di Tel Aviv mettono una pressione indicibile. Raschiando il fondo del barile però, Israele riesce a risalire la china, favorita anche dal fatto che la Germania non segna letteralmente mai nel quarto periodo e quando i padroni di casa rimettono la testa avanti tocca di nuovo a Schroeder prendere in mano le operazioni. Il suo canestro in penetrazione a un minuto dal termine riporta in vantaggio i tedeschi, prima che Pnini segni un canestro da tre punti fuori equilibrio, forzato e senza ritmo. Una preghiera che il ferro tende ad accogliere una volta nella vita, ma nel caso degli israeliani non poteva davvero esserci momento migliore. Israele vince così 82-80 in rimonta (23 punti di Howell, 20 di Casspi) e si rimette in corsa per andarsi a prendere uno dei primi quattro posti nel girone.