Italia, Messina: "Melli sta meglio, ma la Germania..."

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Ettore Messina, coach della Nazionale Italiana di Basket

Alla vigilia del match contro la Germania la buona notizia è il recupero di Nicolò Melli dopo il problema al tendine subito nel match contro la Lituania: "Contro la Germania dovrebbe essere già a disposizione"

Giorno di riposo per i ragazzi di coach Ettore Messina, fondamentale per ricaricare le batterie in vista del doppio impegno contro Germania e Georgia (in diretta in esclusiva su Sky Sport) che definirà la nostra posizione all’interno di un girone molto più combattuto di quanto fosse lecito attendersi qualche giorno fa. “Stiamo facendo tante buone cose – ha raccontato in conferenza stampa coach Ettore Messina –, anche se non siamo ancora qualificati. I risultati che si sono succeduti in queste prime tre giornate hanno ingarbugliato il girone, ma ora possiamo ancora lottare per un buon piazzamento”. Una lotta in cui gli Azzurri possono puntare anche a posizioni di vertice, provando così a evitare pericolosi incroci nella fase a eliminazione diretta. Per riuscirci bisognerà battere la Germania: “Contro i tedeschi sarà una sorta di spareggio – prosegue l’allenatore dell’Italbasket -. Loro sono una squadra di grande taglia con lunghi dalla doppia dimensione e il talento di Dennis Schröder. Noi dovremo controllare i rimbalzi, tornare in difesa e non concedere canestri facili”.

Per riuscire a portare a casa un risultato tutt’altro che scontato bisognerà fare affidamento su tutti, a partire dall’acciaccato Melli, le cui condizioni lasciano ben sperare: “Il nostro staff medico sanitario è fiducioso circa la possibilità di averlo in campo già contro i tedeschi. Per quanto riguarda la gara persa contro la Lituania invece, devo dire che nel secondo quarto siamo stati un po’ leziosi in attacco e, complici anche un paio di tiri forzati, non siamo stati in grado di segnare come nelle altre frazioni”. Tanti i dettagli ancora da mettere a posto dunque, anche se durante la fase di preparazione erano state non poche le lacune messe in mostra da un gruppo che ha saputo dare una svolta nel momento di maggiore difficoltà: “Onestamente devo dire che dopo le partite con Belgio e Francia al torneo di Tolosa è suonato il campanello di allarme. Poi ad Atene invece ci siamo ricompattati facendo tre buone partite. Ora la squadra ci crede, è determinata e lo si è visto contro i lituani: con l’uscita di Melli i ragazzi avrebbero potuto mollare. Invece ci hanno creduto fino alla fine e con qualche errore in meno nel finale… Dentro la testa siamo vivi”.