Europei, Montenegro e Ungheria qualificate

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Si è conclusa anche la quarta giornata del Gruppo C: il Montenegro ha dominato il secondo tempo e battuto la Repubblica Ceca, conquistando l'accesso alla fase a eliminazione diretta; gara combattuttissima tra Spagna e Croazia, vinto dai primi per 79-73; in serata l'Ungheria batte la Romania 80-71 e conquista una storica qualificazione

Repubblica Ceca-Montenegro 75-88, il racconto del match (IL TABELLINO)

La sfida del Montenegro contro la Repubblica Ceca è quella che decide chi sarà la terza forza del girone, alle spalle delle due corazzate Croazia e Spagna. Lo sanno bene i ragazzi di coach Tanjevic, che dopo aver ceduto soltanto negli ultimi minuti di partita contro i croati nella sfida di poche ore fa, si ritrovano a battagliare per oltre 15 minuti contro i cechi. Il Montenegro però scappa via sul finire di secondo quarto grazie alle fiammate di Tyrese Rice, imprendibile per la difesa della Repubblica Ceca. A fine primo tempo il punteggio è di +15 in favore dei balcanici, che non mollano la presa neanche nella seconda metà di gara, veleggiando ben oltre i 20 punti di vantaggio, grazie 17 e 14 rimbalzi di un finalmente decisivo Nikola Vucevic. La risposta dei cechi è affidata a Auda e Satoransky, che però non vanno oltre rispettivamente i 14 e i 13 punti, non riuscendo sopprattutto a portare lo svantaggio in singola cifra. Le 16 triple e il 50% dal campo totale dei montenegrini racconta bene l'incapacità di limitare un attacco ben gestito dall'allenatore serbo. La Repubblica Ceca adesso è chiamata a vincere una complicatissima gara contro la Croazia per continuare a sperare nel passaggio del turno, dovendo oggi fare il tifo per la Romania contro l'Ungheria. Il Montenegro invece è ormai certo del suo terzo posto e può guardare con discreta tranquillità ai possibili accoppiamenti con Turchia o Russia.

Spagna-Croazia 79-73: il racconto del match (IL TABELLINO)

Comincia decisamente meglio la Croazia, che sorprende la Spagna con un parziale di 10-1 che diventa poi 13-3 per il +10, ma con l’entrata delle “seconde linee” della Spagna si riportano subito a contatto e chiudono il primo quarto avanti di uno sul 21-20. I campioni d’Europa in carica provano la fuga sul +7, ma vengono immediatamente ripresi dai croati a metà secondo quarto, con 7 punti di Simon e 8 di Saric. La squadra di Sergio Scariolo impone però la propria superiorità piano piano, mettendo le mani sulla partita e chiudendo il primo tempo in vantaggio di sei punti sul 38-32. Ancora una volta è però la Croazia a cominciare meglio, andando avanti anche di 4 lunghezze sul 54-50 prima che i fratelli Gasol si rimettano a imporre la loro legge vicino e lontano da canestro, tenendo la squadra a -1 in chiusura di terzo quarto. La partita continua punto a punto per tutto l’ultimo quarto con la Croazia capace di tenere la testa avanti, fino a quando i campioni della Spagna iniziano a giocare e cinque punti in fila del Chacho Rodriguez firmano il +5. La Croazia prova a riavvicinarsi, ma un altro canestro da campione dell’ex Sixers e due liberi di Rubio mantengono la Spagna avanti di tre. La battaglia dei liberi non premia la Croazia, fermata anche da una super stoppata di Juancho Hernangomez, che alla fine perde di sei 79-73: 18 punti, 13 rimbalzi e 5 assist per Dario Saric, che però non bastano per superare i quattro giocatori in doppia cifra degli spagnoli.

Romania-Ungheria 71-80: il racconto del match (IL TABELLINO)

L’Ungheria, dopo la vittoria di ieri contro la Repubblica Ceca, concede il bis e batte anche i padroni di casa della Romania, in una gara controllata dal secondo quarto in poi. È stato appena dopo la prima frazione, chiusa in vantaggio di un punto, che Adam Hanga e soci hanno preso il controllo delle operazioni costruendo il primo +8 di giornata, pur dovendo fare i conti con un tremendo 1/11 da tre punti per aprire la gara. La Romania, con le spalle al muro, si è aggrappata alla produzione di capitan Andrei Mandache, che con 5 punti in fila ha tenuto i suoi a contatto. Il distacco all’intervallo era di soli sei punti, ma piano piano la Romania è crollata sotto i colpi di Vojvoda e Hanga, che hanno chiuso rispettivamente con 26 e 25 punti a testa, superando i 24 di Mandache. Un ultimissimo tentativo di rimonta della Romania ha riportato i padroni di casa fino al -4, ma alla fine il punteggio di 80 a 71 permette all’Ungheria di mantenere il quarto posto nel girone che vuol dire storica qualificazione agli ottavi di finale.