Europei basket, l'Italia vince 71-69 contro la Georgia e chiude terza

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Gli azzurri di Ettore Messina soffrono fino alla fine ma vincono 71-69 contro la Georgia grazie a una stoppata decisiva di Gigi Datome nell'ultimo possesso della partita. Con questo successo affronteremo la Finlandia agli ottavi di finale, sabato alle 17:45 su Sky Sport 2

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Una partita folle, difficile da commentare, intensissima e combattutissima. Non poteva essere altrimenti per questa Italia, che ancora una volta ha alternato parziali di grande prolificità su entrambi i lati del campo a momenti di totale blackout, dovendo vincere almeno tre volte la partita contro la Georgia. Alla fine l’ha spuntata per 71-69, ma per riuscirci c’è voluta una giocata eccezionale di capitan Gigi Datome, autore di una stoppata all’ultimo secondo su Georgi Shermadini che ha evitato il canestro del pareggio, regalandoci il terzo posto nel girone. La squadra di Ettore Messina ha approfittato della stanchezza dei georgiani per costruire un vantaggio di +18 nel primo tempo e uno di +15 nel secondo, ma entrambe le volte ha sprecato quanto costruito permettendo a uno scatenato Mike Dixon (29 punti alla fine) di fare il bello e il cattivo tempo, fino alla tripla del sorpasso a un minuto dalla fine che sembrava condannare gli azzurri al quarto posto. Invece un canestro di Daniel Hackett, una palla recuperata in difesa e due liberi di Pietro Aradori (su quattro tentati, all’interno di un pessimo 7/16 di squadra) hanno permesso agli azzurri di mantenere il vantaggio, fino al capolavoro finale di Datome. Il capitano è stato il secondo miglior realizzatore di squadra con 14 punti dietro ai 15 di Marco Belinelli e davanti ai 12 di Aradori, con la circolazione di palla che ha funzionato decisamente meglio rispetto alla partita con la Germania (20 assist su 27 tiri segnati). Servirà però tutt’altra consistenza mentale per superare la Finlandia agli ottavi di finale, la nostra avversaria sabato alle 17:45: si giocherà a Istanbul e non a Helsinki, dove i finlandesi hanno disputato un grande girone vincendo contro la Francia e giocandosela fino alla fine con la Slovenia, due candidate alla medaglia finale. Ma il risultato minimo è stato raggiunto, ora viene il bello: si vince o si va a casa, e con le spalle al muro gli azzurri dovranno far vedere di che pasta sono fatti.

Primo tempo

Comincia subito male l’Italia, che non guarda il canestro e commette un’infrazione di 24 secondi nel primo possesso offensivo della gara. L’inizio è lento per entrambe le squadre, con Gigi Datome che spezza la parità andando a segno da tre, mentre i nostri avversari inanellano sei errori in fila dal campo mostrando una certa stanchezza. Belinelli ne approfitta per attaccare in transizione e andare a segno per il 5-0, subito ripreso da un canestro difficilissimo di Dixon. Finalmente due azioni costruite bene permettono ad Hackett di andare a segno dall’angolo su assist di Datome e a Cusin di appoggiare il 2+1 su passaggio vincente di Belinelli, e il parziale di 10-2 degli azzurri costringe coach Zouros al timeout. Dopo l’ennesimo attacco asfittico, l’allenatore della Georgia si fa dare un tecnico per smuovere i suoi, ma Belinelli non va a segno dalla lunetta (9/15 ai liberi in questi Europei finora). Si rifà subito però, perché la difesa georgiana se lo perde malamente e il nostro miglior giocatore va a segno dall’arco per due volte, spingendoci sul +14 (16-2). Dopo l’ennesimo attacco asfittico, l’allenatore della Georgia si fa dare un tecnico per smuovere gli animi dei suoi, ma Belinelli non va a segno dalla lunetta (9/15 ai liberi in questi Europei finora). Si rifà subito però, perché la difesa georgiana se lo perde malamente e il nostro miglior giocatore va a segno dall’arco per due volte, dando il primo strappo alla partita sul +14. Ancora Datome con sei punti in fila – un libero, un fortunoso canestro di tabella e una tripla – ci regala il massimo vantaggio sul +17 (22-5), seguito poco dopo dalla dodicesima tripla di questi Europei di un grande Ariel Filloy (25-7), autore di un altro grandissimo canestro per il 27-10 con cui si va al primo riposo.

L’unico a mostrare un minimo di energia per la Georgia è Shermadini, il meno utilizzato della rotazione a sette dei nostri avversari, che va a segno per otto dei primi tredici punti dei suoi. Gli azzurri però difendono tutto sommato bene contro la fisicità dei georgiani, provocando un altro fallo tecnico di Pachulia per proteste, mentre Melli va a segno da tre per il +18 (33-15). Da quell'episodio in poi però i nostri avversari si sbloccano da tre punti dopo sei errori consecutivi e cominciano a giocare sul serio, tornando fino al -3 con un parzialone da 15-0 con gli azzurri che perdono di lucidità offensiva. Gigi Datome fa due cose importantissime in difesa, prima provocando il terzo fallo di Pachulia (blocco in movimento) e poi una clamorosa stoppata in recupero, vanificando poi però tutto con un fallo in attacco per sfondamento. Filloy trova Belinelli sul perimetro per un fondamentale canestro che ferma il parziale georgiano, seguito da un gran canestro in contropiede di Aradori per il nuovo +7. Un libero lucrato sempre da Aradori permette agli azzurri di andare negli spogliatoi con 8 punti di vantaggio, pur avendo dilapidato quasi tutto il vantaggio guadagnato a inizio gara.

Secondo tempo

Dixon va di nuovo a segno dal mezzo angolo per il -6, mentre l’attacco azzurro batte in testa e non costruisce buone situazioni. Pachulia si prende un giro di pausa e rimane sotto il nostro canestro per il -4, con le percentuali di Datome e soci che si abbassano pericolosamente nonostante i tiri aperti costruiti. Melli ci dà una scossa di energia andando a schiacciare sul pick and roll e Cusin lo segue andando a stoppare  Pachulia con autorità, mentre Shengeila viene punito con un fallo antisportivo per una trattenuta in campo aperto su Melli. Gli azzurri inspiegabilmente continuano a fare fatica dalla linea dei tiri liberi (3/9 dopo due errori del giocatore del Fenerbahce), ma Aradori ancora una volta paga la cauzione per tutti e Belinelli vede la luce da nove metri andando a segno con l’aiuto del ferro e il fallo della difesa, dandoci il +10 (47-37). Aradori quindi pesca il taglio di Biligha, che accoppiato contro un giocatore più piccolo può appoggiare il +12 che costringe al timeout i nostri avversari. La difesa produce un altro paio di palle recuperate e Datome con cinque punti in fila ci regala il +13 sbloccandosi da tre, anche se Dixon prende in mano la sua squadra e si inventa i canestri necessari per salire a quota 20 punti nella sua partita. Gli azzurri però hanno ritrovato fiducia e vanno all’ultimo riposo sul 58-47 grazie al canestro dai cinque metri di Paul Biligha.

Shengelia si inventa un gran canestro in area, ma Aradori raccoglie un pallone dalla spazzatura della partita e ci tiene avanti di 11. La difesa produce recuperi e rimbalzi, e in contropiede Hackett e Aradori firmano il +15 a 7 minuti dalla fine che costringe la Georgia al timeout. Pachulia perde la testa commettendo un fallo anti sportivo per una gomitata dopo canestro segnato, ma l’attacco italiano si ferma improvvisamente e la Georgia si rifà sotto a -10 con due schiacciate consecutive. Dixon si inventa un altro grandissimo canestro per riportare i suoi a -7 e provoca una palla persa dolorosissima per gli azzurri, che perdono di fluidità offensiva e vedono evaporare il vantaggio. Sanadze va a segno in rovesciata per il -5, mentre Mike Dixon vede una vasca da bagno al posto del canestro e va a segno in transizione per il -2, quindi (dopo un canestro convalidato alla Georgia per una dubbia interferenza a canestro di Datome) si inventa il canestro del primo sorpasso georgiano salendo a quota 28 punti nella sua gara. Hackett va fino in fondo per due punti importantissimi che ci ridanno la testa nella gara e poi tocca in difesa provocando un recupero fondamentale insieme a Melli. Aradori va in lunetta per due liberi di importanza enorme, ma ne manda a segno solo uno lasciando l’ultimo tiro ai nostri avversari. Dixon finalmente sbaglia un tiro da tre e sul rimbalzo Aradori è di nuovo il più lesto a prendere il pallone e dalla lunetta fa ancora ½. Hackett è lucido nel mandare in lunetta Dixon a metà campo per mantenere il vantaggio, e sul secondo libero sbagliato apposta dal playmaker georgiano Gigi Datome è straordinario nell’andare a stoppare Shermadini sotto canestro per evitare il pareggio. Finisce 71-69 e gli azzurri chiudono al terzo posto nel girone.