Supercoppa, trionfa ancora Milano. Venezia ko in finale

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Claudio Barbieri

Milano festeggia la vittoria in Supercoppa (Foto Twitter)
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L'Olimpia vince il primo trofeo stagionale superando la Reyer campione d'Italia per 82-77. Decisivi i 29 punti di Theodor e i 14 di Goudelock. Si tratta della seconda Supercoppa di fila per l'EA7, la sesta affermazione della gestione Armani

L'Olimpia Milano ha conquistato la Supercoppa italiana 2017. A Forlì, la squadra di Simone Pianigiani ha battuto 82-77 i campioni d'Italia di Venezia. Straordinaria la prova di Jordan Theodore, premiato come MVP della finale grazie ai suoi 29 punti, 7 rimbalzi e 5 assist. Il play milanese ha tirato la carretta per 30', sopperendo anche all'opaca prova di Goudelock, svegliatosi nel finale con 9 punti decisivi e chiudendo a 14. Bene anche i nuovi M'Baye (doppia-doppia per il francese) e Gudaitis (12 punti e 8 rimbalzi). "E' stata una grande prova per un gruppo nuovo - ha detto Pianigiani a Eurosport -. Vincere aiuta, lo spirito è stato quello giusto. E' un progetto nuovo, ma devo ringraziare la squadra e la società che hanno permesso questo successo". Venezia paga i soli 5 punti di un Haynes opaco, un 33% dall'arco non entusiasmante e i 12 rimbalzi offensivi concessi ai lunghi dell'EA7, che porta a casa la seconda Supercoppa di fila dopo quella vinta nel 2016 al Forum. 

Milano-Venezia 82-77

La Reyer parte carica, forse troppo, e dopo 2'30'' ha già speso il bonus falli. Milano, trascinata da un Theodore chirurgico (8 punti, 3 rimbalzi e 2 assist al 10'), vola subito 16-7 dopo 5', costringendo De Raffaele al primo time-out della partita. Gudaitis segna ogni volta che alza la mano (3/3 iniziale), con l'EA7 che in attacco vive di rendita su percentuali irreali (11/16 dal campo nel primo quarto), riuscendo spesso e volentieri ad arrivare al ferro, a causa anche di una difesa veneziana troppo arrendevole sul primo passo. L'ennesima tripla della manifestazione di Bertans regala all'Olimpia il massimo vantaggio al 9' (24-14), con i campioni d'Italia che accorciano grazie a 5 punti di Peric nel finale per il 26-17 con cui si arriva al primo mini-riposo. A inizio secondo quarto, Theodore fa il diavolo a quattro in attacco: con sei punti e un assist in un amen, crea la fuga milanese fino al 34-21 al 13'. Le percentuali di Venezia risalgono improvvisamente e con le giocate di Haynes, Bramos e Jenkins rientra fino al -1 con cui si va al riposo (40-39), sfruttando anche un black-out offensivo di Milano che ha un Goudelock chiaramente limitato dall'influenza che lo ha colpito nella notte (3 punti, 1/5 dal campo in 16' di impiego nel primo tempo). 

L'efficacia offensiva di Milano è limitata ai soli Theodore e Gudaitis, con Venezia che trova un paio di canestri di Bramos per restare attaccata a metà del terzo periodo (50-49 al 25'). Il numero 25 biancorosso è un rebus irrisolvibile per De Raffaele, che prova anche la zona per fermare il play di Milano, autentico mattatore del match con 27 punti al 30'. La Reyer, nonostante un Haynes da 5 punti e 1/5 dal campo e i problemi di falli del suo miglior difensore De Nicolao, non molla un colpo e arriva all'ultimo riposo sotto 58-55. Venezia, mattoncino dopo mattoncino, riesce finalmente a pareggiare a quota 61, prima dello squillo da 8 metri di Goudelock e della tripla di un positivo M'Baye (14 punti e 10 rimbalzi), che riportano l'Olimpia sul +6 al 35' (69-63). Il mini-mamba conferma la sua nomea di killer, svegliandosi nella parte finale dell'incontro dopo aver dormito per tre quarti gara e segnando 7 punti che tengono l'EA7 a distanza di sicurezza (73-65 al 37'), nonostante lo stop offensivo di Theodore dopo tre quarti di fuochi d'artificio. La Reyer paga a rimbalzo (39-28 il conto totale), ma riesce a tenere vivo il match con la fisicità di Johnson (14 punti e 2/4 da tre) fino al 76-72 con cui si entra nell'ultimo minuto. Ad archiviare la pratica fino all'82-77 sono ancora Goudelock e Theodore, la coppia d'oro scovata da Armani che porta a Milano la seconda Supercoppa consecutiva. L'era Pianigiani comincia nel miglior modo possibile, l'unico permesso all'Olimpia: vincere. 

Milano: Theodore 29 punti (10/17 da due, 0/2 da tre, 9/11 ai liberi), M'Baye e Goudelock 14, Gudaitis 12
Venezia: Jenkins, Bramos e Johnson 14 punti, Peric 13