Bakset, Serie A: Milano vince e aggancia Venezia. A Bologna il posticipo con Sassari

Basket

Pietro Colnago

In attesa del risultato di Brescia, impegnata nel derby lombardo con Varese nel posticipo del lunedì, continuano la marcia appaiate in vetta alla classifica senza sconfitte Venezia e Milano

RISULTATI, CLASSIFICA E TABELLINI

I campioni d’Italia regolano le velleità di Cremona 92-81 nell’anticipo del sabato: a decidere è un parziale di 23-13 nel terzo quarto quando Watt e Oerlik, 41 punti in due, fanno la differenza segnando e trovando vicino a canestro un Biligha ex di turno che mette spesso e volentieri le mani nel canestro avversario, mentre Cremona si affida solamente alle invenzioni di Johnson Odom che ne segna 27 ma non basta.

Anche Milano decide il risultato con Brindisi nel terzo periodo nel quale alla coppia dei terminali offensivi Micov e Goudelock, si aggiunge anche un Cinciarini in doppia cifra (13 punti) e un Gudaitis sempre concreto mentre Brindisi non trova soddisfazione dai 21 punti di Lallanne per il 93-73 finale.

Dietro a loro non perdono contatto Avellino e Torino: i primi battono in trasferta Pistoia con un 10-26 di parziale nel secondo quarto, Jason Rich è il migliore di giornata con 28 punti ma una grossa mano arriva anche dall’azzurro Filloy. Torino invece mette in ghiaccio la partita contro Pesaro nei due quarti centrali: 50-32 e ancora una volta è Vujacic a segnare la strada con le sue conclusioni alle quali Pesaro risponde con i 21 di Moore e i 14 di un sempre positivo Ceron ma alla fine è 88-79.

Continua la crisi di Reggio Emilia, con Brindisi, ancora senza vittorie in quattro giornate: a vincere è Capo d’Orlando in un finale in volata: tre triple consecutive di Atsur e Kulboka segnano il risultato 69-75 e i 26 punti di Della Valle non bastano.

Nel posticipo serale prove di nobiltà ritrovata per Bologna che, opposta a Sassari nella sfida tra quintetti ambiziosi, supera l’esame vincendo 89-72 risolvendo la partita nel finale dopo che nel terzo era riuscita a scavare il solco con il solito Alessandro Gentile sostenuto dal fratello Stefano e Aradori. Sassari rientra con Randolph ma nella volata finale le invenzioni di Ale regalano alla Virtus il successo.