Basket, Cecilia Zandalasini tra le 'most improved player' del 2017
BasketLa 21enne azzurra, campionessa WNBA con Minnesota e grande protagonista agli ultimi Europei, è tra le stelle nascenti europee scelte dal columnist FIBA Paul Nilsen. L'ennesimo riconoscimento di un anno strepitoso
L'indimenticabile 2017 di Cecilia Zandalasini si chiude con l'ennesimo riconoscimento. Il columnist della FIBA, Paul Nilsen, ha inserito la 21enne azzurra tra le cinque 'most improved player' del 2017. Una decisione piuttosto scontata, verrebbe da dire, visto che l'ala di Schio ha avuto una crescita vertiginosa negli ultimi dodici mesi, sia a livello sportivo che mediatico. "Leader assoluta di questa categoria, il 2017 sarà ricordato per sempre dagli italiani e da coloro che l'hanno vista giocare ed evolversi - scrive uno dei massimi esperti di pallacanestro femminile -. Sono stati 12 mesi intensi. Il suo debutto in un torneo di alto livello per l'Italia è stato indimenticabile all'Europeo, conquistando un posto nel quintetto ideale e con esso anche le prime pagine dei giornali, grazie alle sue sensazionali giocate. Il suo torneo si è concluso tra le lacrime, a causa di una partita controversa che l'avrebbe qualificata insieme alla Nazionale alla prossima Coppa del Mondo. Ma il risarcimento è dietro l'angolo. Zandalasini è andata in America e ha vinto il titolo WNBA con le Minnesota Lynx al suo debutto. Anche lì ha mostrato nuovi elementi nel suo gioco, principalmente la sua capacità di imporsi fisicamente sui suoi avversari. È passata improvvisamente da stella nascente a stella affermata mettendo insieme la sua abilità di punteggio con una freddezza da veterana e un'applicazione al gioco di altissimo livello. Congratulazioni Cecilia, che anno!"
Da Broni all'anello WNBA
L'ascesa verticale di Zandalasini comincia nel giugno 2016 agli Europei Under 20 disputati in Portogallo, dove vince il premio di MVP del torneo dopo aver viaggiato a 22 punti, 9 rimbalzi e quasi 3 assist di media. Un dominio totale palesato anche contro la Spagna nonostante la finale persa 71-69, con 28 punti a referto e una facilità tecnica e fisica vista raramente su questi pascoscenici. Alla sua prima chiamata tra le grandi, Cecilia si è esaltata, come solo le campionesse sanno fare. A Eurobasket 2017, l'ala di Broni chiude con 19 punti di media (seconda tra i marcatori, con il 50% da tre e l'89% ai liberi), 9 rimbalzi e 2 assist, primeggiando nella classifica della valutazione con 22.3. Cifre da stella consacrata del basket continentale, sporcate da quel finale contro la Lettonia che grida ancora vendetta, con il fallo antisportivo ingiustamente fischiato all'azzurra che ha privato la squadra di coach Capobianco di un pass mondiale più che meritato. Grazie alle prestazioni in Repubblica Ceca, Cecilia è stata messa sotto contratto per i playoff WNBA dalle Minnesota Lynx giusto in tempo per diventare la seconda giocatrice italiana dopo Catarina Pollini a conquistare l'anello al di là dell'oceano. L'esperienza a Minneapolis va oltre gli 11' in campo nei playoff, gli 8'' finali di gara-5 contro le Los Angeles Sparks e i 4 punti segnati complessivamente in America.
La stagione con Schio e la Nazionale
Subito dopo l'abbuffata azzurra e americana, Zandalasini è rientrata a Schio per disputare la sua quarta stagione con uno dei club più prestigiosi a livello europeo del basket femminile. Cecilia è impegnata sul doppio fronte, campionato ed Eurolega. Triplo, se ci si aggiunge la Nazionale, con cui ha disputato già due incontri di qualificazione ai prossimi Europei, sotto la nuova guida di coach Marco Crespi. Schio sta facendo il suo dovere in Serie A, essendo in testa dopo 11 giornate con un record di 9-2 davanti a Venezia e Lucca. Zandalasini sta disputando una buona stagione, con 10.7 punti di media in 24' di utilizzo, con il 41% da tre e l'87% ai liberi, a cui aggiunge anche 2 rimbalzi e altrettanti assist. In Eurolega l'ala pavese fa anche meglio, con 11.4 punti di media e uno strepitoso 58% da tre, che consentono alle venete di rimanere a metà classifica del girone B. Zanda ha pagato lo scotto da novella 'superstar' in azzurro, dove ha tirato male dal campo nelle prime due gare di qualificazione a Eurobasket 2019 (7/22), segnando 12.5 punti di media nelle uscite con Macedonia e Croazia. Anche se l'appuntamento più importante sarà il prossimo 10 febbraio in Svezia, quando le azzurre si giocheranno una bella fetta di qualificazione contro la capolista del girone H. Servirà una Zanda in formato Europei per fare l'impresa e continuare a sognare.