Sotto gli occhi di Giorgio Armani, l'Olimpia viene spazzata via dalla corazzata russa che gli infligge la quarta sconfitta consecutiva in Europa. De Colo e Rodriguez fanno ciò che vogliono, fischi del pubblico per la squadra sempre più ultima in classifica
Difficilmente si poteva chiedere a Milano di risollevare la propria fin qui disastrosa stagione europea battendo una corazzata come il CSKA Mosca. Certo è che nella notte in cui il club più titolato d'Italia celebra il suo 82° compleanno, i tifosi dell'Olimpia si aspettavano sicuramente di più. Il 107-81 arrivato contro i russi nel 17° turno di Eurolega è sicuramente il punto più basso della stagione dei milanesi, maturato oltretutto sotto gli occhi degli oltre 7mila del Forum (che hanno esultato al 100° punto dell'Armata Rossa) e di patron Giorgio Armani. Al netto del divario tecnico e fisico, ben evidenziato dalla classifica (13-4 il record del CSKA Mosca reduce da due ko di fila tra campionato e coppa, 4-13 quello di Milano) è stato l'atteggiamento a giustificare i fischi riservati dai tifosi milanesi ai propri idoli, che hanno colpevolmente mollato dopo un paio di fiammate (46-52 a metà del terzo periodo) che avevano illuso il popolo biancorosso. I numeri sono impetosi: quarta sconfitta consecutiva in Europa, l'ottava nelle ultime nove partite. Il CSKA si è divertito con i suoi assi, De Colo (24 punti in 27') e Rodriguez (15 con 8 assist), doppiando quasi per valutazione l'AX (129-77). Pianigiani si consola con Bertans (15 con 4 triple) e un ritrovato M'Baye (13), ma dovrà fare i conti con i 12' da fantasma della stella della sua squadra, quel Goudelock che sembra sempre più un corpo estraneo e un oggetto misterioso, da recuperare almeno per la corsa in campionato.
Milano dura poco, domina il CSKA
Il CSKA esce forte dai blocchi di partenza, sfruttando tutta la sua esperienza e fisicità per prendere subito il comando delle operazioni (5-10 al 4'). Milano mette la testa avanti con tre triple di Bertans e Micov (13-10 al 7'), ma l'uscita dalla panchina di un calibro come Rodriguez e le 4 palle perse fanno la differenza: un parziale di 13-2 firmato da De Colo e dal Chacho caccia l'AX all'inferno già alla fine del primo quarto (15-23 al 10'). Gudaitis, Kalnietis e Goudelock non producono nulla dalla panca, mentre M'Baye è caldo come una stufa e con 5 punti di fila riavvicina l'Olimpia (24-27 al 14'). Mosca alza l'intensità difensiva e domina a rimbalzo (16-10 nel primo tempo), evidenziando tutti i limiti dei padroni di casa e scavando nuovamente il solco (28-37 al 17'). Jerrels e Goudelock sono tasse da pagare in difesa per i biancorossi, così quando Milano sbaglia un paio di possessi offensivi la squadra affonda tra i fischi del Forum (36-50 al 20' con la tripla sulla sirena di De Colo). Il CSKA esce distratto dagli spogliatoi e riaccende il Forum a inizio ripresa con un paio di perse che producono un nuovo riavvicinamento milanese (46-52 al 3'), ma è un fuoco di paglia perché De Colo e Rodriguez riprendono per mano l'Armata Rossa, di nuovo a +12 sul 48-60. La prima fiammata dalla lunga di Kuzminskas dimezza lo svantaggio a metà quarto (56-62), ma quando si alzano i toni del match i russi non si tirano certo indietro, arrivando al 30' saldamente al comando del match 77-61. Il termometro al Forum scende fino a -31, con Milano in netta confusione e in chiara difficoltà psicologica (non a caso con in campo un Goudelock in versione ectoplasma), non certo aiutata da una Mosca che non molla mai. L'agonia finisce solo al 40', quando il tabellone segna la vittoria del CSKA per 107-81, ennesimo black-out di questa stagione europea dell'AX.
Milano: Tarczewski 17 punti, Bertans 15, M'Baye 13
CSKA Mosca: De Colo 24 punti, Rodriguez e Clyburn 15