Basket, Serie A: Varese da sogno, suo il derby con Cantù 89-85
BasketLa Openjobmetis conquista la sua terza vittoria consecutiva andando a vincere al PalaDesio nel sentito derby lombardo contro Cantù. Decisivi nel finale Cain (18 rimbalzi) e Wells, miglior marcatore dei suoi con 19 punti
Varese fa suo il derby con Cantù e conferma il suo magic moment. La squadra di coach Caja si impone 89-85 al PalaDesio nel 'monday night' della 18^ giornata del campionato di Serie A, conquistando la terza vittoria consecutiva, la seconda in trasferta. Pensare che Varese era riuscita appena due settimane fa a sfatare il tabù che l'aveva vista perdere sette volte su sette lontano da Masnago, con l'impresa di Venezia in casa dei campioni d'Italia. Lunedì scorso era arrivato il successo con l'Olimpia Milano, ora il tris contro un'altra avversaria storica come Cantù. La Openjobmetis ha dominato fin dalle prime battute, scappando via e riuscendo a resistere nei vari tentativi di rimonta dei canturini, che ancora una volta hanno dimostrato perché sono la peggior difesa del campionato (89 punti subiti, di cui ben 56 nel primo tempo). Raggiunta nell'ultimo minuto, Varese si è aggrappata ai suoi due leader: Cain ha strappato il suo 18° rimbalzo, il nono offensivo per il +2, Wells (19 punti, 4 rimbalzi e il 50% dal campo) ha chiuso i conti dalla lunetta, consegnando ai biancorossi la settima vittoria stagionale, che gli consente di allontanarsi dalla zona calda della classifica. La squadra di coach Sodini paga una difesa ballerina, una deficitaria serata a rimbalzo (45-34) e una pessima percentuale da due (di poco superiore al 37%), che fa il paio con le 42 conclusioni tentate dalla lunga, di cui 16 realizzate. Inutili per Cantù i 18 punti di Smith e i 14 di un Culpepper vittima di due infortuni in pochi minuti, alla caviglia e a una mano.
Red October Cantù - Openjobmetis Varese 85-89
Varese comincia sulle ali dell'entusiasmo dopo l'impresa di sette giorni fa con Milano e vola via dopo appena 120" (2-10). Cantù imprime come sempre il suo ritmo vertiginoso, pagando però a caro prezzo il 3/3 dalla lunga di Okoye (11 punti con zero errori dal campo e 5 rimbalzi), trascinatore e principale artefice del primo quarto biancorosso da sogno (25-33 al 10' dopo aver toccato il +13, con 5/6 da tre e 9 assist su 11 canestri). Le due squadre giocano in modalità Rockets e al PalaDesio grandinano triple in entrambe le metà campo: Parrillo (3/3 da tre) e Burns (2/3) portano la squadra di Sodini in vantaggio al 15' 43-41 grazie soprattutto all'impressionante 10/17 dalla lunga e a un parziale aperto di 12-0. La Openjobmetis riesce a passare indenne il momento peggiore aggrappandosi a Wells (10 punti) e Cain (8 punti e 6 rimbalzi) e arriva all'intervallo lungo avanti di cinque lunghezze (51-56). I padroni di casa tornano in campo finalmente aggressivi in difesa e mettono la freccia (63-62 al 24'), con Culpepper che regala i primi squilli di una serata fin lì piuttosto anonima, appena prima di lasciare il campo a causa di una brutta distorsione alla caviglia. Cantù accusa la botta psicologica per aver perso il proprio miglior realizzatore e in un amen sprofonda nuovamente a -12 (63-75 al 27') a causa di un altro maxi break da 0-13. Culpepper rientra eroicamente sul parquet e anche su una gamba sola ridà speranza ai brianzoli, ma deve uscire nuovamente a causa di un guaio al dito della mano sinistra: Varese ne approfitta e tiene a debita distanza gli avversari (69-78 al 30'). Dopo tanto basket champagne, le due squadre si bloccano in attacco (un solo canestro nei primi 3' dell'ultimo periodo), con Smith e Thomas che riportano la Red October a un solo possesso di distanza (79-80 al 36'), riccendendo anche il PalaDesio. I padroni di casa impattano a quota 85 a 100'' dalla fine: in questo mini supplementare esce vincente Varese, che sfrutta il nono rimbalzo offensivo di Cain a 16'' dalla sirena e mette i sigilli con Wells dalla lunetta per l'89-85 finale.