Basket, serie A: Olimpia e Venezia a braccetto, vince anche Avellino

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Pietro Colnago

Le due battistrada vincono entrambe in trasferta. Per Milano successo a Bologna contro la Virtus dell'ex Gentile 72-67. La Reyer s'impone a Torino con il punteggio di 92-80. Insegue Avellino che batte Brindisi 89-71

RISULTATI E CLASSIFICA DELLA SERIE A DI BASKET

Giornata che arride alle squadre di alta classifica la 21^, con la coppia Milano e Venezia che continua appaiata la sua corsa in vetta alla graduatoria. Entrambe in trasferta, entrambe con vittorie senza patemi. Più laboriosa quella dell’Olimpia che a Bologna contro la Virtus vince 67-72 dopo essere stata avanti anche di 21. Decisivo il parziale di 19-2 tra primo e secondo quarto con Milano che, dopo aver scatenato i suoi tiratori dal perimetro, trova soddisfazione vicino a canestro per il 28-40 dell’intervallo. La Virtus reagisce, prima con Slaughter e poi con la coppia Aradori-Gentile che portano i bolognesi sul -7, ma Milano rimane in controllo e la schiacciata di Guaditis vale la conferma del primato in classifica in compagnia di Venezia che passeggia Torino 82-90: a decidere il 18-8 di break nel secondo quarto coi campioni d’Italia in carica che mettono a referto bel 6 giocatori in doppia cifra: aprono le danze Daye e Watt, ma protagonista anche la coppia tutta italiana De Nicolao-Biligha per il dilagare nelle ripresa quando Torino con sforzi riesce solo a rendere meno eclatante il passivo.

Dietro a loro Avellino che batte Brindisi 89-71: anche qui la partita si decide nel primo quarto con Fitipaldo protagonista, autore di una partita da 18 punti con 4 su 4 dalla distanza. La squadra di Sacripanti tira con oltre il 70% dalla linea dei tre punti e a nulla servono gli 11 punti a testa di Lydeka, Suggs e Mesicek. Nello scontro diretto in coda tra Pesaro e Capo d’Orlando ci vuole un supplementare per dare ai marchigiani una vittoria, 84-81 che vale l’aggancio in classifica. A decidere nel finale sono due canestri di Moore, il primo per il vantaggio 77-75 , il secondo, dopo il ritorno dell’Orlandina con una tripla di Astur, quello che vale il definitivo successo.