Serie A: Orlandina, Andrea Mazzon è il nuovo allenatore. Sassari, c'è Markovski

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Andrea Mazzon ai tempi di Venezia (LaPresse)
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Dopo l'esonero di coach Di Carlo, la società siciliana ha scelto il profilo internazionale di Mazzon, reduce dalle esperienze in Cina e Russia, chiamato a salvare la Betaland ultima in classifica insieme a Pesaro. La Dinamo Sassari ufficializza il ritorno di Zare Markovski

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Andrea Mazzon è il nuovo allenatore dell'Orlandina Basket. A comunicarlo è stata la società siciliana con una nota sul proprio sito internet. Mazzon, coach di grande esperienza nel panorama italiano e internazionale, prende il posto di Gennaro Di Carlo, che era stato sollevato dall'incarico dopo la rovinosa sconfitta per 107-59 contro Trento nel 24° turno di campionato, 19^ sconfitta della Betaland, che condivide l'ultimo posto in classifica con Pesaro a quota 10 punti. In quasi quattro anni di collaborazione, Di Carlo è stato protagonista di risultati importantissimi come le qualificazioni alla Final Eight di Coppa Italia, ai playoff scudetto e alla Basketball Champions League. "Saluto e ringrazio Gennaro per questi anni di grande lavoro con noi - ha spiegato il patron Enzo Sindoni -, per il rapporto umano che ha saputo creare e anche perché in più di una circostanza in questa stagione mi ha dimostrato la disponibilità anche a farsi da parte, se lo avessimo ritenuto opportuno, per il bene del club e della squadra. Gennaro ha lavorato fino all’ultimo con la nostra piena fiducia, oggi le strade si separano ma resta immutata la stima nei suoi confronti“.

La carriera di Mazzon

Nato a Venezia il 23 febbraio 1966, Mazzon ha iniziato la sua carriera nel settore giovanile del Basket Mestre per poi passare alla Scaligera Verona, dove assumerà l’incarico di capo allenatore della prima squadra nella stagione 1996-97, vincendo 10 gare su 13 in regular season, conquistando una finale di Eurocup contro il Real Madrid di mostri sacri come Zeljko Obradovic e Dejan Bodiroga e vincendo anche il premio di allenatore delll’anno. A Verona, nella stagione successiva, vince la Coppa Korac 1998, sconfiggendo in finale la Stella Rossa Belgrado nel doppio confronto. Da quel momento la carriera di coach Mazzon diventa internazionale: guida il Panionios Atene per due stagioni (1998-2000), quindi lavora con Jesi (2000-01), Imola (2001-02), Napoli (2002-2004), Aris Salonicco (2005-2007, finalista di Eurocup nel 2006), Fortitudo Bologna (2007-08), nuovamente l’Aris (2008/09) e poi la Reyer Venezia (dal 2010 al 2013, guidandone la scalata dalla A2). In seguito, Mazzon è stato assistant coach presso i Delaware 87ers nella G-League (la lega di sviluppo NBA) e capo allenatore presso i Guangzhou Lions in Cina. All’inizio di questa stagione ha lavorato in Russia come allenatore dell’Avtodor Saratov, che ha lasciato a novembre per motivi familiari. Ora il ritorno in Serie A, con l'obiettivo di salvare l'Orlandina. 

Sassari, torna Markovski

Sarà Zare Markovski a guidare la Dinamo Sassari dopo le dimissioni da coach di Federico Pasquini, che resta in società come GM. Il coach macedone, avversario dell'Italia nelle Qualificazioni dei Mondiali 2019, è già stato in Sardegna tra il 1991 e il 1994: "Certamente quando esce un allenatore è un momento difficile e triste, condivido tutto ciò che ha detto il presidente riguardo al fatto che da quando Federico è arrivato a Sassari ha lasciato la propria impronta positiva, sotto tanti aspetti - ha detto in conferenza stampa -. Io adesso penso soltanto al domani, da questo momento il domani dura 5 settimane, bisogna ottenere il meglio di ciò che la squadra può dare e riportare la Dinamo in zona playoff. Il lavoro sarà certamente impegnativo. A Sassari abbiamo avuto prime scelte del draft e ora non le abbiamo, c’erano giocatori molto più tecnici perché i ritmi permettevano a quelli tecnicamente bravi di esprimere il loro valore. Ora invece, dove tutto corre più in fretta, dove si gioca ogni tre giorni, dove non c’è neanche tempo per allenarsi, siamo molto più nelle mani dei giocatori e nelle loro caratteristiche, non soltanto tecniche ma caratteriali. Ho bisogno di lavorare con la squadra, conoscerla e impegnarci duro ogni giorno. Bisogna raccogliere più vittorie possibile, bisogna continuare a lavorare per questo campionato e arrivare ai playoff, questo è l’unico obiettivo che ora conta".