Playoff Serie A, Milano e Brescia volano in semifinale. Cantù e Varese eliminate

Basket

Pietro Colnago

Milano e Brescia vincono anche gara 3 dei quarti dei playoff e si qualificano per la semifinale, dove si sfideranno in un altro derby lombardo. Eliminate Cantù e Varese, che non riescono a sfruttare il fattore campo per allungare la serie

Inferno o paradiso, non ci sono vie di mezzo, questa è la gara 3 di una serie playoff a 5 partite per le squadre sotto 2-0. L’inferno, sportivo, è quello di Cantù e Varese, che devono lasciare i playoff dopo aver chiuso le rispettive serie perdendo anche gara3. I brianzoli perdono 65-74 con Milano in una partita di rara intensità e diversa da quelle giocate al Forum: Goudelock apre le ostilità, Thomas gli risponde e il primo quarto si chiude con l’Olimpia a +1 grazie al canestro di Gudaitis. La spallata milanese arriva nel secondo con un 12-1 di parziale firmato da Gudaitis e Bertans e quando poi anche Goudelock ritrova ritmo e canestri i milanesi scappano a +19. Cantù però questa volta non si sfalda, difronte ai propri tifosi aumenta l’aggressività, con la coppia Thomas-Culpepper riprende contatto ma l’Olimpia ha sempre un giocatore nuovo a fare il protagonista: nello specifico è Bertans che segna 8 punti in fila mandando le squadre all’ultimo riposo con 10 punti di differenza. Ci prova ancora Cantù, lo fa con Cournooh e Culpepper, riapre tutto fino al -4 ma la firma sulla serata la mette Goudelock: sono sue le ultime due triple che eliminano Cantù e mandano Milano direttamente alle semifinali. Ci vuole un supplementare a Brescia per eliminare Varese 64-69: la Leonessa scatena subito il suo leader Landry che firma l’allungo del primo quarto. Varese non si lascia intimorire: con un Avramovic ancora una volta stellare confeziona un parziale di 11-0 che vale il sorpasso e poi, con l’aiuto di tambone e Cain vola addirittura a +19. Ma come nelle sfide precedenti, è il quarto periodo che fa male ai varesini: Brescia scova dalla panchina Cotton e Moore che la rimettono a contatto e poi è Ortner  ad operare il sorpasso sul 58-60 quando mancano solo 7 decimi di secondo. Sufficienti per Cain per mettere dentro la palla del 60 pari e del supplementare. Nel quale l’uomo del destino è Michele Vitali: la sua tripla vale il +4, il 3-0 nella serie e la prima volta di Brescia in una semifinale playoff.