Basket, in Romania accoltellati due cestisti americani: accuse di razzismo

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Darrell Bowie con Iowa State (getty)

Darrell Bowie e Joseph McClain, giocatori del Cuza Sport Braila, sono stati aggrediti fuori da un locale. Non sono in pericolo di vita. "Ci hanno colpito perché neri", la loro versione

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"Ci hanno aggredito perchè siamo neri". Joseph McClain non ha dubbi: lui e il suo compagno di squadra, Darrell Bowie, sono stati accoltellati per razzismo. È successo nella notte tra sabato 15 settembre e domenica 16 a Braila, in Romania, dove i i due giocano nella squadra di basket locale. I cestisti americani sono stati accerchiati da un gruppo di persone, che li ha presi a calci e pugni e poi colpiti più volte con dei coltelli. McClain è stato operato per via della perforazione dell'addome, mentre Bowie è stato portato a Bucarest con l'elicottero: lì ha subito un intervento all'intestino. Un grosso spavento, ma i due non sono in pericolo di vita.  È stato lo stesso club ad annunciare su Facebook il decorso positivo dei due atleti: "Entrambi i ragazzi sono coscienti e parlano senza problemi - si legge nel comunicato del Cuza Sport Braila - McClain è stato trasferito oggi dal reparto di terapia intensiva a quello di chirurgia toracica e lo stesso accadrà anche con Darrell Bowie nei prossimi giorni. Ringraziamo tutti coloro che ci hanno sostenuto in questi momenti difficili. Dobbiamo essere uniti e dimostrare che siamo una famiglia".

Aggressione a sfondo razziale?

Secondo le prime ricostruzioni si tratterebbe di un'aggressione a sfondo razziale. Sarebbe stato lo stesso McClain a denunciarlo a una televisione locale. "Non abbiamo provocato, ce ne stavamo per i fatti nostri. Ci hanno colpiti perchè siamo neri", ha commentato il 25enne. Bowie, invece, di anni ne ha 24. È nato a Milwaukee e nel 2016-17 ha giocato 33 partite con i Cyclones Iowa State in Ncaa.