Basket, Serie A: Milano vola, sorridono Pesaro e Pistoia. L'analisi dell'ottava giornata

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Pietro Colnago

Milano ancora imbattuta in Serie A dopo la vittoria di misura al Forum contro Cremona. Pesaro batte Bologna, in coda si rialza Pistoia

La pallacanestro si sa è questione di particolari che possono girare una partita da una parte o dall’altra: un tiro che entra o esce, il destino legato ad un’azione che dura un secondo. Questione di particolari: un canestro per continuare a rimanere imbattuti, una conclusione per un posto insperato in classifica, un’invenzione per non rimanere in fondo alla classifica. Tutto questo è accaduto nell’ottava giornata: cominciando dalla testa Milano riesce a portare a casa la sua ottava vittoria consecutiva battendo Cremona 76-75 affidandosi a quello che da quest’anno è il suo uomo del destino, al secolo Mike James che, per inciso, fino a quel momento aveva sparacchiato senza troppo successo. Poi con la partita in parità, due canestri in fila dell’americano per il +4 e dopo che la squadra di Sacchetti era riuscita ancora una volta a ribaltare la situazione con Crawford e Mathjang, ancora lui a mettere i due liberi del 76-75 con il tiro della disperazione di Ricci che si infrange sul ferro. Anche Pesaro vince una partita in volata contro Bologna, affiancandola in classifica ed entrando nelle prime otto: con 2 minuti da giocare Aradori, e chi se non lui, porta avanti la Virtus di 1 punto, poi Pesaro si affida a Mc Cree per rimettere tre punti tra le due squadre che diventano 1 solo con la conclusione di Punter. Anche qui i tiri liberi, quelli di Mc Cree che decidono il destino di Pesaro e la preghiera di Aradori che non viene ascoltata dagli dei del basket. Chiudiamo con la vittoria di Pistoia che batte Reggio Emilia 82-84 abbandonando l’ultima solitaria posizione in classifica: +5 Pistoia per entrare nell’ultimo minuto, poi Ledo con la tripla e Aguilar firmano la parità sull’82. Qui a decidere è Johnson che regala a Pistoia la seconda vittoria consecutiva in stagione