Basket Serie A, l'Olimpia Milano ad Avellino perde la prima stagionale. Tutti i risultati della 13^ giornata

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Nella 13^ giornata di campionato arriva un risultato clamoroso: Olimpia battuta ad Avellino dopo 12 vittorie consecutive. Brindisi passa a Trieste, Sassari a Brescia. Si rialza Reggio Emilia dopo tre ko di fila

BASKET SERIE A, RISULTATI E CLASSIFICA

Si ferma a 13 la striscia di imbattibilità dell'Olimpia Milano, che cade al PalaDelMauro, battuta per 85-81 dalla Sidigas Avellino, al termine di un match combattuto e in equilibrio. A fine match, le lacrime di Young, che nella passata stagione a Milano non aveva mai messo piede in campo, sono la fotografia del grande cuore messo in campo dagli avellinesi, sostenuti da un pubblico finalmente numeroso, che ha incitato i propri beniamini per tutta la partita. Tutti si attendevano le magie di James, invece l'attore principale del match è stato Kiefer Sykes, cresciuto a dismisura dopo la partenza di Cole, autore di una prova da incorniciare, con 31 punti, 7 assist, 9 falli subiti e 37 di valutazione. Partita sempre in equilibrio, e che cambia padrone quasi a ogni azione, anche se la tripla di Filloy vale il 24-17 del 9'. L'Armani subito ricuce il tentativo di fuga con i canestri di Kuzminskas (31/29 al 16'), ma Sykes e' imprendibile per la difesa ospite e porta i 'suoi' sul 40-32 del 18', anche se il secondo periodo che si chiude sul 42-41. Ora sono Micov e Della Valle a colpire dalla distanza per il 50-54 del 26', ma è ancora Sykes con 12 punti personali a riportare avanti la Sidigas (63/58 al 30'). Adesso la partita diventa ancora più aspra, con Milano che sorpassa, ma al massimo di un solo punto (70/71 al 36'). Questo è l'ultimo vantaggio degli ospiti, che ora devono subire la grande voglia della Sidigas, che nel finale controlla e commette meno errori degli avversari, portando a casa vittoria e qualificazione alle Final Eight. 

Trieste-Brindisi 71-92

Brindisi passa a Trieste per 71-92, in un'Allianz Dome con il record stagionale di pubblico: ben 6.257 tifosi. Il primo quarto e' il regno di Trieste, che difende bene e attacca meglio: Peric e' molto vivace e, insieme a Wright e Mosley, e' il protagonista, firmando 8 punti. Brindisi risponde con l'ingresso di Wojchechowski, utilissimo nei pressi del ferro: massimo vantaggio biancorosso sul +13 (29-16), ma la reazione dei pugliesi arriva nel secondo quarto, con un parziale di 8-31. Sono Banks, Moraschini ed il grintoso Zanelli a guidare la rimonta dell'Happy Casa, che chiude a +10 il secondo quarto. Nel terzo periodo Brindisi continua a tenere il vantaggio, grazie alla solidita' di Chappel e alle giocate di Banks, mentre l'Alma, nonostante alcune pregevoli triple e schiacciate a firma Cavaliero-Mosley-Sanders, deve costantemente rincorrere, finendo anche sotto di diciannove, con la bomba di Banks sulla sirena (54-73). Nell'ultimo quarto i padroni di casa sono in costante inseguimento, ma Brindisi riesce a rimanere con la testa avanti: la difesa dei pugliesi fa la differenza e, alla fine, i ragazzi di Vitucci espugnano l'Allianz Dome con il risultato di 71 a 92 in questa tredicesima giornata di campionato.

Cantù-Pistoia 100-79 

Cantù vince contro Pistoia 100-79 e tira un sospiro di sollievo: dopo sette sconfitte consecutive abbandona l'ultima posizione in classifica. Parte grintosa Cantù e si porta subito sul 9-3, ma permette a Pistoia di rientrare con una difesa blanda che lascia libero il tiro dal perimetro a Patrick Auda. Al 5' è parità (13-13). Sul finale è ancora Cantù, con Jefferson, a rimettere avanti la testa. La prima frazione si chiude 26-17. A inizio del secondo quarto arriva il massimo vantaggio interno (28-17) un +11 rintuzzato da Pistoia che ritrova i canestri di Peak e Krubally. Il gioco è confuso e poco preciso da entrambe le parti, ma è Cantù a restare avanti grazie alle triple di Blakes e  Mitchell (42-31 al 17'). Si va negli spogliatoi con i brianzoli avanti di 15 (50-35). Al rientro Gaines piazza 8 punti di fila e, in 1'30", Cantù è avanti 58-39. Pistoia va nel pallone e con Blakes a segno dai tre punti si arriva al +24 (68-44 al 25'). Sul finale di frazione Pistoia tenta una reazione in difesa e recupera qualcosa. Il terzo quarto si chiude 75-56. Nessuna reazione nell'ultimo periodo e Cantù controlla fino alla fine. 

Torino-Cremona 100-87

La Vanoli non perdona e batte anche Torino 100-87. Una gara che la formazione di coach Sacchetti ha dominato dal primo all'ultimo minuto e che permette il raggiungimento della matematica qualificazione alla Coppa Italia con due giornate di anticipo. Per la Fiat del tecnico Galbiati una partita da dimenticare soprattutto a livello di energia. I soli 29 rimbalzi conquistati sono la prova di una gara decisamente sotto tono. Cremona, senza l'infortunato Crawford, ha risposto alla grande distribuendo bene punti e minuti (cinque giocatori in doppia cifra). Ancora una volta uomo chiave l'eterno Travis Diener capace di gestire al meglio ogni pallone. Torino ha giocato una gara di rincorsa e ha provato a rientrare nel terzo quarto ma senza mai fare veramente paura a Cremona che negli ultimi secondi ha fatto esordire anche il giovane Feraboli. Migliori marcatori da una parte Travis Diener con 16 (27 di valutazione) e dall'altra Moore con 18. 

Trento-Bologna 71-65

La Dolomiti Energia Trentino fa provare ai 4.000 della Blm Group Arena tutte le mille contrastanti emozioni che può regalare la pallacanestro e batte la Segafredo Virtus Bologna 71-65. Cosi' i bianconeri nel tredicesimo turno di campionato colgono il quarto successo consecutivo e raggiungono in classifica proprio la stessa Bologna agganciando il 'treno' della Final Eight di Coppa Italia. Arrivati anche a +20 nel corso di un primo tempo giocato ai limiti della perfezione (35-15), i bianconeri si sono visti raggiungere da Punter (24 punti) e compagni già nel cuore del terzo quarto. Da quel momento in poi è andato in scena un 'corpo a corpo' che ha visto l'Aquila trascinata dal solito Craft e da un capitan Forray decisivo nel finale di match: 18 punti per Marble, 12 di Gomes. Negli ultimi 2' due canestri consecutivi di Craft hanno scacciato le ombre per Trento, poi i liberi di capitan Forray, intervallati da un grande recupero dello stesso capitano trentino, hanno chiuso il discorso. La Dolomiti Energia tornerà a giocare in casa domenica 13 gennaio contro l'Happy Casa Brindisi nell'ultimo match del girone di andata: la domenica precedente, il 6 gennaio, i bianconeri saranno di scena al Forum di Assago dove affronteranno i padroni di casa dell'Armani Exchange Milano nel rematch delle Finali Scudetto 2018. 

Reggio Emilia-Venezia 82-74

Reduce da tre sconfitte consecutive, la Grissin Bon piazza la zampata d'orgoglio battendo, al termine di un match sempre saldamente in mano, la quotata Umana Venezia, apparsa fisicamente un po' in affanno e giunta al secondo ko di fila. Match-winner nelle fila reggiane capitan Riccardo Cervi, dominatore dei tabelloni, ben coadiuvato dagli esterni Usa Rivers e Allen. Venezia ha avuto un ottimo Julian Stone e un precisissimo Bramos, ma non è bastato. Inizio al fulmicotone, con sequenza di 'bombe' da 3 su entrambi i fronti (6/6): il punteggio premia Reggio che ne realizza qualcuna in più e al 4' guida 14-8. I padroni di casa, nonostante qualche ingenuità, mantengono l'inerzia del quarto chiudendolo sopra 21-19. Nel secondo parziale predomina la difesa Grissin Bon, con Candi primattore, decisamente piu' intensa rispetto al solito. La Reyer fa fatica a contrastarla e cosi' i biancorossi si portano in dote un piccolo bottino sino a metà frazione: 34-26. De Raffaele prova a giocarsi la carta della zona, riuscendo a contenere l'onda reggiana ma, grazie a Rivers e al collettivo, la truppa di Cagnardi arriva all'intervallo lungo col massimo vantaggio: +11 (45-34). Al ritorno sul parquet arriva la prevedibile reazione degli ospiti, che aumentano la pressione difensiva e trovano buoni panieri con Stone e un indiavolato Bramos. Cosi', al 7', la Reyer arriva a -2 (57-55) grazie al tiro da 3 di Hayens, per poi mettere la freccia un minuto dopo: 59-60. Per gli orogranata 6 canestri dalla lunga a segno su sette tentativi nel periodo.  Agli ultimi 10' si arriva con Cervi e compagni avanti di due lunghezze, 63-61 e, com'era lecito attendersi, il quarto fila via in equilibrio sino al 7' quando, coi rimbalzi di Cervi e un bell'attacco di squadra, la Grissin Bon riprende l'abbrivio: 75-68, costringendo il coach avversario a rifugiarsi in time-out. Da cui la Reyer esce bene perché, prima Haynes e poi un indiavolato Stone (80% da 3 nella serata), riportano a contatto i veneti. Un difficile canestro di Cervi chiude pero' i conti e consegna a Reggio una vittoria che vale oro.