L'Olimpia incassa il terzo ko consecutivo, il nono nelle ultime 11 partite, in casa di una diretta rivale per i playoff: decisivo un terzo quarto da incubo, in cui nemmeno Mike James (27 punti alla fine) è riuscito a salvarsi
L'Olimpia Milano perde 80-75 contro il Baskonia nel 19° turno di Eurolega, incassando il terzo ko consecutivo dopo quelli con Barcellona e Bayern Monaco. Alla Fernando Buesa Arena (sede delle prossime Final Four) la squadra di Simone Pianigiani, ancora senza gli infortunati Nedovic e Tarczewski, ha pagato a caro prezzo un terzo quarto da incubo, con appena 10 punti segnati, e un'inconsueta imprecisione dalla lunetta (13/22), solitamente eccellenza di James e compagni. Proprio il capocannoniere dell'Eurolega (27 punti, 7 rimbalzi e 5 assist) è stato l'ago della bilancia del match, tenuto a secco nel terzo periodo e autore di due errori ai liberi che hanno condannato l'AX nel finale punto a punto. Per L'Olimpia si tratta della nona sconfitta nelle ultime 11 partite, un ritmo che ovviamente la allontana sempre più dalla zona playoff (8-11 il record), a cui invece ambisce decisamente il Baskonia (9-10), che supera in classifica proprio i campioni d'Italia. Milano torna in campo giovedì 24, quando al Forum arriverà lo Zalgiris Kaunas in un match in cui sarà assolutamente vietato sbagliare per non rischiare di terminare con largo anticipo anche questa stagione di Eurolega.
Baskonia-Olimpia Milano, la cronaca
Le due squadre cominciano al rallentatore, con Milano che non segna praticamente mai (4 punti in 5') e sembra in totale affanno. James però la prende per mano e con 9 punti con appena 4 tiri, trascina i suoi al 16-21 con cui arrivano al primo mini riposo. Kuzminskas esce caldissimo dalla panca all'inizio del secondo periodo, l'AX tira alla grande da dietro l'arco (5/10) e vola sul +8 al 14' (25-33). L'Olimpia tocca il massimo vantaggio (35-49 al 18') con 8 punti di fila di un chirurgico James (17 punti con 6 tiri), ma chiude il tempo subendo un parziale di 7-0 che rimette in partita i padroni di casa e gli 11mila della Fernando Buesa Arena per il 42-49 con cui le due squadre vanno negli spogliatoi.
James non basta: arriva un'altra sconfitta
Il ritorno sul parquet di Milano è da incubo, con il Baskonia che pareggia i conti grazie a un mortifero break di 11-4 in appena 4' di gioco nella ripresa (53-53). James e Gudaitis sbagliano qualche canestro di troppo e così gli spagnoli, trascinati da Poirer e Vildoza, mettono la testa avanti per la prima volta dall'inizio del match (58-55 al 28'). L'Olimpia tiene comunque botta e ha la forza di restare in partita, nonostante le percentuali più basse (41% da tre) e le ben 9 palle perse (62-59). L'intensità degli spagnoli è decisamente superiore a quella di Milano, che non segna più e sprofonda in un amen a -7 (68-61 al 34'). James si sblocca dalla lunga dopo un terzo periodo da zero punti e riporta sotto i suoi (68-66 al 37'). L'Olimpia è stranamente imprecisa dalla lunetta (13/22 alla fine, sanguinoso l'1/5 di un tiratore come Jerrells), Poirier domina Gudaitis sotto i tabelloni, ma James è l'ultimo ad arrendersi, permettendo ai suoi di arrivare a contatto nell'ultimo giro di orologio (74-72). Il finale premia Baskonia, che gestisce alla grande gli ultimi palloni con Huertas (6 punti di fila) e condanna l'Olimpia (che fallisce anche la difesa della differenza canestri del +3 dell'andata) all'ennesima serata da dimenticare della sua stagione di Eurolega.
Baskonia: Poirier 17 punti, Huertas 13
Milano: James 27 punti, Gudaitis 9