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Basket, Serie A: l'Olimpia Milano batte Pistoia 91-81 nel posticipo della 18^ giornata

Basket

Claudio Barbieri

L'Olimpia domina per 40' in casa dell'ultima in classifica, riportando a 6 le lunghezze di vantaggio sulla Reyer. Non bastano a Pistoia carattere ed energia: decisivi i 17 punti di James e i 14 di Della Valle e Kuzminskas

RISULTATI, CLASSIFICA E TABELLINI

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L'Olimpia Milano batte in trasferta Pistoia 91-81 nel 'monday night' del 18° turno di Serie A, riportandosi a +6 in classifica sulla Reyer Venezia. Nel primo match senza Arturas Gudaitis, out per il resto della stagione dopo il grave infortunio al ginocchio rimediato a Las Palmas in Eurolega, che si è aggiunto ai lungodegenti Nedovic e Tarczewski (out anche Burns), la squadra di coach Simone Pianigiani ha dominato per 40' contro la Oriora, brava comunque a tenere aperta la partita grazie a energia e intensità, specialmente dei suoi due uomini di punta Peak (18 punti) e Krubally (19 e 14 rimbalzi). I toscani, al quarto ko consecutivo e sempre a fondo classifica, hanno tentato di mettere in difficoltà l'AX in tutti i modi, dovendo fare i conti però con il solito Mike James (17 punti e 7 assist) e con gli ispirati Della Valle e Kuzminskas (28 punti in due equamente distribuiti). Il 10/39 dalla lunga non è stata una tassa da pagare per i campioni d'Italia, grazie soprattutto alla grande precisione da dentro l'area (62%) e dalla lunetta (86% su 29 tentativi). Buono anche l'esordio in campionato di Nunnally (9 punti in 24'), in attesa del rientro in campo dei vari Nedovic e Tarczewski, armi fondamentali per la doppia corsa in Italia e in Europa. 

Pistoia-Olimpia Milano 81-91

L'Olimpia nei primi minuti è quasi esclusivamente Della Valle e Omic, con Pistoia che comincia senza timori contro i campioni d'Italia e tiene botta, rispondendo colpo su colpo (8-9 al 4'). Pianigiani fa esordire anche in campionato Nunnally, ma a strappare gli applausi del PalaCarrara è un altro neo arrivato, Mesicek, che con 8 punti in un amen consente ai toscani di non staccarsi (17-18 al 7'). Jerrells e Brooks sono un lusso in uscita dalla panchina per l'Olimpia, che nonostante il 4/12 dalla lunga, chiude il primo periodo sul +6 (17-23). Milano difende, corre e segna in transizione, volando ben presto al massimo vantaggio con un grande apporto degli italiani Cinciarini e Fontecchio (21-36 al 15'). Pick e Krubally provano a dare la scossa ai suoi, che con un parziale di 9-0 riaprono la partita (30-36 al 18'). Pianigiani è dunque costretto a calare gli assi, che portano il nome di Della Valle, Kuzminskas e James (fino a quel momento a secco): in un attimo l'AX è di nuovo in fuga, per il 38-49 con cui le due squadre vanno negli spogliatoi.  

Cuore Pistoia, ma alla fine vince l'Olimpia

James predilige la versione assistman (7), ma quando si mette in proprio fa male alla difesa della Oriora, che ci mette impegno ed energia ma non riesce ad accorciare le distanze (47-59 al 25'). Un paio di fiammate dalla lunga e le penetrazioni al ferro di uno scatenato Pick, però, permettono alla squadra di Ramagli di rientrare a due possessi di distanza (60-64 al 28'), riaccendendo l'entusiasmo del PalaCarrara. I toscani non mollano di un centimetro e arrivano all'ultimo mini-riposo decisamente in partita (65-71 al 30'). I padroni di casa producono il massimo sforzo all'inizio dell'ultimo quarto, nel tentativo di riavvicinarsi, ma l'Olimpia non concede nulla sotto il proprio canestro, rendendo difficile ogni possesso offensivo della Oriora e allungando grazie a Fontecchio (in campo molti minuti da secondo lungo) e Jerrells (67-77 al 35'). L'ultimo ad arrendersi è Krubally, un leone sotto i tabelloni, ma l'AX ha troppa esperienza per non portare a casa un match del genere: Nunnally (già ampiamente integrato negli schemi di Pianigiani) e Kuzminskas mettono la firma sul 91-81 finale, che consente a Milano di riportare a 6 le lunghezze di vantaggio su Venezia, lasciando Pistoia all'ultimo posto in classifica.